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Titolo: Capodanno 2018-2019 esplorando l'Oman Mer 09 Gen 2019, 16:05
Se volete concludere l'anno alla grande e iniziare quello nuovo ancora mglio... beh l'Oman fa per voi! Un paese in piena crescita economica e infrastrutturale. Dove la cordialita' e la voglia di conoscere diverse culture dei locali stupisce per un Paese Arabo. la scolarizzazione e' una delle priorita' per il Sultanato. Un paese molto sicuro e apparentemente "open mind". Quasi tutti parlano inglese scolare. Paesaggisticamente molto vario e molto bello, soprattutto i due deserti. La zona rocciosa della catena montuosa molto inospitale e vertiginosa. Ma andiamo passo dopo passo...
Passato il Natale in famiglia, giunge il momento della nostra partenza. valigia pronta e zaino fotografico al top! Visto per l'Oman preso, patente internazionale pure, dati per noleggio auto e tutti i documenti sono al sicuro. 26 dicembre verso le 17 decolla l'Aereo per Mosca, dove facciamo scalo due orette per ripartire per Dubai, dove arriviamo la mattina del 27. Che dire passiamo l'intera giornata in giro per Dubai. Molto finta e palesemente costruita come dormitorio per gli "schiavi" degli emiri provenienti da tutto il mondo. Pranzo ottimo nella parte vecchia di Dubai e la sera cena in un fast food in una nuova zona che hanno aperto lungo mare.
La mattina seguente sveglia non troppo tardi per dirigerci in aeroporto con destinazione Muscat. prendiamo quei voli low cost, molto low cost, proveniente da non si sa bene dove con bandiera Vietnamita. Porbabilmente un aereo noleggiato. Comunque atterriamo puntuali, ritiriamo il nostro Land Cruiser presso Hertz, cambiamo i soldi e prendiamo una SIM locale per avere dati internet. Mi pare per 2GB il prezzo e' intorno ai 15 Euro. Poggio le Chiappe sul Toyotone e provo una goduria indescrivibile. Il V6 suona molto bene e il cambio automatico fa tutto il resto. Comodo, robusto e effettivamente molto figo! Andiamo a ritirare il materiale da campeggio che abbiamo noleggiato presso Nomad Tours. Prendiamo anche piastre da sabbia, strop e compressore. Facciamo la spesa, soprattutto biscotti e carne per il bbq Siamo pronti e andiamo in direzione Sur. Prima tappa nel pomeriggio il Sink-hole, una voragine nel terreno molto profonda dalle varie interpretazioni, le piu fantasione. L'acqua e molto limpida e si presenta come una piscina dove i bambini possono giocare tranquillamente.
Ci cerchiamo lungo la costa un posto dove accamparci. E' pieno di locali molto ben organizzati che fanno festa con grigliate, fuochi e musica. ( e' venerdi sera quindi giorno di festa per loro ) Arriviamo alla spiaggia Bianca di Fins dove piaziamo la tenda ormai al buio. Prepariamo la brace e nel frattempo chiacchieriamo con un ragazzo il quale chiedendoci un accendino comincia a raccontarci della sua vita da pescatore. Ci da qualche consiglio sulle strade da fare e ci aiuta a cuocere il pollo "come piaceva a lui". dopo due orette di chicchierata ci saluta e riprendiamo ad ammirare il mare di notte seduti sulle nostre seggiole. Il mattino seuente ci svegliamo con l'alba sul mare diretta sulla nostra tenda. Non male come inizio giornata!
Ci dirigiamo quindi verso il primo Wadi chiamato Wadi Tiwi. Una gola molto stretta e fonda, di acqua molto poca e la strada seppur asfaltata e' molto stretta e ripida lungo il canyon. Ci arrampichiamo col toyo ma poi deicidiamo di tornare indietro per passare piu' tempo nel Wadi Shab sicuramente piu' bello, piu' turistico e piu' accesibile. Prendiamo un battello per attraversare il fiume e cominciamo il nostro facile trekking lungo la riva per raggiungere una pozza dove potersi tuffare e rinfrescarsi. Dopo circa 45 minuti di trekking tra rocce e arbusti, raggiungiamo la famosa pozza. E' tempo di lavarsi e senza esitare ci tuffiamo. L'acqua e' tiepida e molto piacevole. Due foto e torniamo alla macchina per intraprendere la salita al Salma Plateau per poi ridiscendere dall'altra parte della catena montuosa avvicinandoci al deserto. Strada molto ripida da fare in prima, con curve molto strette e dossi ciechi. Dalla vetta si ammira il mare e la costa con le montagne che finiscono a ridosso del mare. Tanta roba! [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Lassu intanto ci siamo noi, una strada sterrata, capre, e due villaggetti di pastori.
ll paesaggio e' molto arido, ci sembra di essere nelle montagne Afghane osservati dai Talebani. strada molto bella da fare in 4x4. Troviamo poi piu' verso la valle dei cammelli selvatici.
Ritorniamo quindi sulla strada asfaltata dopo quasi 130 km di sterrato e ci avviciniamo alla citta' di Ibra dove facciamo rifornimento di benzina e viveri per la sera. Ci dirigiamo verso la costa piu a Sud dove il deserto del Wahiba Sand finisce in mare. Abbiamo tanti chilomentri da fare e arriviamo lungo il mare di notte. Non si vede nulla e non sappiamo dove accamparci, proviamo in un posto ma dopo 10 minuti vediamo una luce avvicinarsi e 3 ragazzi Omaniti che ci chiedono aiuto perche' insabbiati. Ci chiedono di seguirli per aiutarli a uscire dalla sabbia, ma non mi fido ad andare di notte sulla sabbia non sapendo dove, perche' e oltretutto in un punto dove avremmo potuto insabbiarci anche noi. Decidiamo quindi di aiutarli chiamando qualcuno che venisse a raccoglierli per poi recuperare l'auto il giorno dopo. Ci allontaniamo per cercare un'altro posto per il bivacco, ma mentre ci avviamo alla meta vediamo un Omanita vagare nella notte e nel buio, probabilmente verso una abitazione sperduta, sembrava un fantasma, da ansia!! Ci guardiamo e decidiamo di procedere finche' troviamo un posto apparentemente vicino al mare, ma dopo due minuti veniamo circondati da occhi di animali illuminati dai nostri fari e torce senza capire cosa fossero. Che facciamo? boh sai che c'e'... c'era un resort poco prima cosi decidiamo di accamparci li vicino per essere comunque piu' tranquilli.. scopriamo il giorno dopo che quegli animali erano cani randagi e i posti visti di notte con la luce del giorno sembravano meravigliosi! col senno del poi ci saremmo potuti accampare senza problemi per avere un secondo risveglio in riva al mare. Vabbe' procediamo lungo la costa. Mi aspettavo che il deserto finisse in mare con piu' dune, invece si tratta di una distesa desertica per parecchi chilometri. dopo circa 180 km a velocita' sostenuta arriviamo alle saline dove c'e' l'imbarco per l'isola di Masirah.
Non abbiamo tempo per l'isola cosi facciamo qualche foto alle barche da pesca arenate per la bassa marea e ci avviamo alla ricerca di un posto dove mangiare ad Al Khaluf, famosa per essere all'ingresso delle Dune Bianche. mangiamo dell'ottimo pollo con riso e legumi in un baruccio molto spartano e chiediamo da dove si accede alle dune. Ci spiegano di seguire una strada che presto sarebbe diventata sabbia per proseguire sulle tracce lungo la spiaggia, per poi rientrare un po' all'interno facendo attenzione a non insabbiarsi, ed infine risfociare lungo il mare dove le Dune Bianche trovano la loro fine in acqua.
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Ultima modifica di FOGH il Sab 12 Gen 2019, 23:06 - modificato 2 volte.
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Titolo: Re: Capodanno 2018-2019 esplorando l'Oman Ven 11 Gen 2019, 15:52
percorriamo un chilemotro circa lungo la spiaggia per trovare un posto dove piazzare la tenda.. Siamo molto soddisfatti della nostra location. Sono le 14 circa cosi decidiamo di scollinare l'alta duna che separa il mare dal deserto e cio' che scopriamo e' un magnifico "sugar dunes" cosi chiamato per il colore bianco accecante.
Non e' molto esteso, si puo' quasi vedere la fine in lontananza e' di fatti circondato da montagne rocciose. Facciamo il pieno d'acqua e ci addentriamo. La sabbia e molto soffice se si cammina piano si sprofonda, ma correndo diventa rigida e si sprofonda molto meno. Camminiamo per piu' di due ore in mezzo a queste magnifiche dune. scatto decine di foto da ogni angolazione sicuro dello spettacolo che ci avrebbero regalato il tramonto e l'alba. Stanchi ritorniamo verso l'auto per montare la tenda e ci ritroviamo in compagnia di altri campeggiatori. Male non fa!
E' arrivata l'ora del tramonto, prendiamo macchine foto e seggiole e ci riarampichiamo in cima alla duna. Ci gustiamo in pace un suggestivo tramonto, comodamente seduti. Le dune ora sono di un colore un po' piu grigio con ombre piu marcate che danno un tocco di classe al tramonto. Piu' il sole cala , piu' tendono verso il rosso-marroncino. Bello!
Ora e'' arrivato il buio, accendiamo la brace perche' un bel polletto ci aspetta. Tanto piu' che pollo da fare alla brace non si trova..... Apriamo un barattolo di Hummus da mangiare col pane Arabo. Molto buono! intanto arrivano altre macchine che si sistemano nella zona. La mattina sveglia alle 6:30 per vedere l'alba. Risaliamo sulla nostra duna e attendiamo il sorgere del sole... Altro spettacolo! questa volta le dune sono piu' rosate. Foto a non finire anche al nostro Toyotone.
verso le 8:00 partiamo, perche' ci aspettano parecchi chilometri per raggiungere l'ingresso del deserto del Wahiba Sand. Dopo circa 300km raggiungiamo l'ultima citta' prima del deserto, compriamo due cose da mangiare e da fare sulla griglia, facciamo il pieno, sgonfiamo un po' le gomme, pranziamo ( sono quasi le 14:00) e cominciamo la nostra avventura nel deserto.
Ci sono parecchi Omaniti che ci offrono di guidarci coi loro mezzi nel deserto per raggiungere dune dove accamparsi, noi ovviamente avremmo dovuto seguirlo col nostro mezzo. Ma chiedono troppi soldi e poi noi sappiamo piu' o meno dove andare. Il Wahiba sand e' molto particolare di fatti e' costituito da dune molto alte ed estese parallele l'una all'altra. Sulla sommita' di ogni grande duna ci sono delle distese di dune piu' piccole e basse. Nelle valli tra una duna e l'altra la sabbia e' piu battuta e piu' facilmente percorribile seguendo le piste e le tracce. Ci sono parecchi campi a 5 stelle per turisti in queste valli, molto cari e molto pacchiani. Decidiamo di seguire le tracce per raggiungere il 1000 night camp, che e' il piu' lontano dall'ingresso. Per raggiungerlo ci si addentra per circa 40km. La nostra idea di fatti era quella di accamparci non troppo lontano dal 1000 night. E la soluzione piu' consigliata anche dai locali. iniziamo con uno sterrato veloce che dopo una 20 di km diventa molto piu' sabbioso e si arrampica sulla duna per scollinare e passare a quella parallela. La traccia comunque e' molto ben visibile e la sabbia e' abbastanza battuta. Il toyotone si destreggia senza problema e il cambio automatico fa un lavoro egregio. Mi diverto un mondo a guidare una macchina da piu' di 2 tonnellate che scoda e scivola un po' da tutte le parti . Finalmente dopo un'oretta raggiungiamo il 1000 night camp e decidiamo di proseguire per una decina di chilometri circa per vedere cosa ci fosse oltre. Effettivamente il deserto e' traversabile da parte a parte seguendo le piste e le tracce ma noi con solo una macchina e con poco tempo a disposizione non ci siamo "fidati". Bisognerebbe organizzare una spedizione del Team Toyota 4X4 !!!!!
Ritorniamo quindi indietro di qualche km in cerca di un posto dove accamparci. L'idea iniziale era quella di non addentrarsi troppo nelle dune piu' sabbiose, ma la tentazione e' stata piu' forte di noi soprattutto per ammirare meglio il tramonto e l'alba. e cosi seguiamo un mezzo di Beduini che portano i turisti a vedere il tramonto in cima alle dune piu alte. La guida si fa molto piu' difficile, Cerco il piu' possibile di non perdere il contatto con l'auto davanti facendo un po' di slalom tra le dune. E' divertente ma comunque la tensione non manca! dopo un po' ecco che faccio la cazzata ( oh yeah!! ), in verita' il cambio automatico mi fa uno scherzo che non avevo previsto, nel senso che dalla prima marcia, mi passa in seconda.....cerco in fretta di rimettere giu' la prima col sequenziale ma ormai e' troppo tardi, la macchina e' morta, ho perso velocita' e ho cominciato a scavare....... cerco di tornare indietro per ripartire ma scavo ancora di piu' e taac insabbiata alla grande!!! Impreco!! mancava poco al tramonto, mi incazzo col mondo e comincio a tirare fuori pala e piastre per disinsabbiare il mezzo... Giu' altri santi.... dopo 5 min che scavo per liberare le ruote vedo scendere un Magnifico Land Cruiser V8 che canta tra le dune. La Gioia di vedere l'Omanita che scende dal mezzo col sorrisino e mi fa " Are you stuck? I show you how to get out in 5 minutes". Blocca il differenziale centrale, sgonfiamo ancora un pelo le gomme, mette la prima ridotta e comincia a dare di gas sterzando con altissima frequenza a destra e sinistra. Il Toyota avanza a fatica pian piano continuando a scavare ma non ne esce. Dopo qualche minuto di destra e sinistra il mezzo e' avanzato di un metro circa sempre spanciando nella sabbia, lo aiutiamo un po' spingendo il mezzo. Con estrema calma e praticita' il Driver mette la retro, giu' a cannone di gas e sfruttando il metro e mezzo scavato col zig zag, esce dalla buca senza esitazione. L'esperienza ha fatto da padrona! noi ci avremmo impiegato un'ora tra pala e piastre e lui in 5 minuti era fuori! Lo ringraziamo, mi rimetto al volante, mi ributto sulla salita di prima per giungere in vetta e dando giu' di gas in prima normale in Sport tenendo il blocco centrale attivo e la macchina risale senza problema alcuno fin sulla vetta! Siamo in tempo per il tramonto!! Le foto parlano da sole..
Soddisfatti della nostra posizione isolata dal mondo e in assoluto silenzio ci gustiamo il tramonto poi montiamo la tenda e prepariamo anche un bel polletto ( una novita' ) alla brace...
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Ultima modifica di FOGH il Sab 12 Gen 2019, 23:20 - modificato 1 volta.
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Titolo: Re: Capodanno 2018-2019 esplorando l'Oman Ven 11 Gen 2019, 20:28
E' la notte di capodanno e noi siamo immersi nel silenzio e nel buio del deserto...una pacchia infinita! Chiacchieriamo, guardiamo le stelle, contempliamo il silenzio. Attorno a noi il deserto prende vita con diversi insetti e ragni attorno a noi e alla tenda. Non sappiamo che specie siano ma meglio non saperlo. Sono quasi le 23:00 e siamo inebriati dal silenzio e il freddo comincia a farsi sentire. Ora di dormire! Non aspettiamo neanche la mezzanotte, alla fine capodanno e' un giorno come gli altri.. Sveglia alle 6:30 di nuovo per ammirare l'alba sulle dune. Ovviamente tanta roba immortalata dalle foto. Non viene resa giustizia dalle foto credo ma chiunque sia stato una notte nel deserto conosce la meraviglia del tramonto e dell'alba.
Alle 8:00 del primo dell'anno siamo gia' in marcia per ritornare sulla pista piu' battuta in direzione dell'uscita del deserto. Siamo salvi e sporchi, cosi di dirigiamo verso un bel Wadi dove possiamo fare il bagno e magari rinfrescarci un po' Wadi molto turistico dove arriviamo ancora in tempo per goderlo senza troppa affluenza. si deve camminare per 15-20 minuti per giungere dalla pozza inferiore a quelle un po' piu' strette e suggestive a monte. Magnifico mettersi in costume e buttarsi in quelle acque limpide ( o almeno lo erano prima che ci buttassimo noi ).
E' quasi primo pomeriggio quindi non resta che rimetterci in marcia verso Nizwa, famosa citta' per il suo forte e vecchia capitale dell'Oman. Prenotiamo un albergo su booking. Molto bello a 4 stelle per un prezzo di soli 60 euro la camera. Prima pero' facciamo visita al Forte di Nizwa. Che dire, bello ma molto finto di fatti e tutto ricostruito e palesemente rifatto e poco originale.
Costosa anche la visita ( circa 12 euro a testa ) ma comunque fa parte delle cose da vedere. Nel suo cortile una anziana signora Omanita prepara delle gustose crepes molto dolci.
Belli freschi e profumati andiamo a mangiare in un ristorante di cucina tipica Omanita, prima pero' e' il momento della visita al Suk ( il mercato ) per fare shopping. Compro un magnifico pugnale un argento, che mi costa una fortuna ma chissene... Soddisfatto si va a mangiare. Prendiamo un menu di 20 piatti, si mangia seduti e ci portano una buonissima bevanda di limone e menta che diventera' presto la nostra droga per il resto del viaggio. Il cibo e' molto buono, saporito e vario! il prezzo neanche 15 euro a testa.
La mattina con tutti i buoni propositi guidiamo verso il forte Di Jabreen. Bello! molto bello e soprattutto ancor interamente originale coi segni del tempo. Era praticamente il palazzo fortificato dell'Imam. al suo interno sembra un labirinto, con decine di stanze. Ci sono la scuola per i ragazzi, i luoghi di preghiera, per i ricevimenti, stanze di stiva, stanze dell'esercito etc etc tutto molto ben spiegato da un'audio guida, al modico prezzo di ingresso di 2 euro.
Poco lontano visitiamo il forte di Bahla. Maestoso e molto fortificato ma povero di contenui interessanti al suo interno. E' la volta di Al Hamra. Salendo sulla collina dove si trovano ville benestanti un po' come la Hollywood araba senza alberi e senza attori, si giunge ad un vecchio borgo abbandonato chiamato Misfat Al Albryieen . Una passeggiata tra i suoi vicoletti molto stretti e pericolanti con cavi dell'alta tensione ad altezza uomo e' obbligo. Molto particolare e complicato districarsi nei vialetti quasi labirintici.
Su google maps avevo tracciato una pista che percorre il letto del Gran Canyon d'Arabia al di sotto della montagna piu' alta dell'Oman ovvero il Jebel Sham, cosi ci addentriamo in questa gola strettissima, la strada e' piuttosto tortosa e ci sono molte pietre appuntite, ho paura di forare ma comunque andiamo avanti. Bisogna fare molti slalom tra enormi massi crollati dalle pareti del canyon, in effetti non sarebbe divertente essere schiacciati da uno di questi . Il percorso e' di soli 8 km, ma avanziamo a soli 12km all'ora di media superando piccoli guadi e ammirando il paesaggio sovrastante. Lungo la strada incontriamo un pastore, ci fermiamo e instauriamo una conversazione molto cordiale spesso fatta di gesti e suoni in quanto non conosceva troppo l'inglese, ci dice comunque di proseguire tranquilli che avremmo raggiunto presto il suo paese che si trova praticamente in fondo alla gola del canyon. E cosi e' stato, ci fermiamo scendiamo col naso all'insu e lo spettacolo e' indimenticabile. Siamo in una gola sovrastata da almeno 400-500 metri di parete frastagliata, vediamo in punta la gente che ci osserva dall'alto del canyon.
Ci manca ora raggiungerli uscendo dalla gola e percorrendo per un'oretta una strada mezza asfaltata e poi sterrata e polverosa. Quasi in uscita del canyon veniamo "assaliti" da un gruppo di bambini che salgono sulle pedane del toyota e cercano di venderci delle treccine fatte da loro. Ne compriamo una ciascuno e gli regaliamo i "BOM BOM" ovvero gomme da masticare Vigorsol. Contenti e goduti ci salutano e proseguiamo il nostro percorso Finestrini chiusi e aria condizionata perche' al sole fa caldo. Raggiungiamo la meta e il canyon anche dall'alto non delude le aspettative.
Siamo indecisi perche' avevamo programmato di piazzare la tenda in cima al canyon per dormire ma siamo abbastanza alti e ci dicono che la notte fa parecchio freddo. Col senno del poi magari potevamo anche fermarci ma preferiamo scendere a valle gustandoci il tramonto per raggiungere nuovamente l'albergo di Nizwa. Ormai ci siamo imborghesiti e ci attende una seconda doccia in due giorni..
In serata mangiamo in un ottimo ristorante turco. Comincia a salirmi la nostalgia perche' la sera del giorno seguente avremmo dovuto riconsegnare il Toyotone.
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Ultima modifica di FOGH il Dom 13 Gen 2019, 19:40 - modificato 5 volte.
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Titolo: Re: Capodanno 2018-2019 esplorando l'Oman Sab 12 Gen 2019, 21:23
Colazione abbondante, e via alla volta dello sterrato sullo Snake Canyon. Si tratta di uno sterrato con discese vertiginose che mettono a dura prova i freni del mezzo e i nostri nervi saldi. Bisogna infatti scavalcare le montagne della catena montuosa del Jebel Sham. La salita e' moto dolce e asfaltata, ma la discesa e' uno sterrato molto stretto con curve a gomito senza alcuna protezione che danno su uno strapiombo non molto entusiasmante.
Scendiamo molto piano, mani ben salde sul volante perche' il mezzo scivola un po' sulla terra mista sabbia, teniamo la macchina sempre frenata, il controllo della discesa funziona solo con ridotte ma si va pianissimo e con marce normali non abbiamo freno motore ( perche'????????). I freni puzzano e prima che ci mollino facciamo qualche pausa ogni tanto per farli raffreddare.
Siamo finalmente scesi piu' in basso, ci sono sali e scendi ma almeno non siamo sul ciglio del precipizio. Incontriamo un villaggio ricco di vegetazione e un campo da calcio in mezzo al nulla .
Il paesaggio e' molto particolare, siamo circondati da montagne spoglie, appuntite e molto inospitali. Raggiungiamo dopo una 30 di km di discese da bruciare i freni lo Snake Canyon in secca. Ci sono molti turisti che fanno arrampicata o Canyoning estremo.
Lo sterrato riprende veloce e in piano e aumentiamo cosi la velocita' per raggiungere nuovamente l'asfalto. Sara' l'ultimo tratto offroad col nostro mezzo. Andiamo a visitare il forte di Rustaq, simile ad altri gia' visti ma molto ben tenuto.
Ci dirigiamo poi verso il villaggio di Al Jamaa famoso per le sue particolari canalizzazioni patrimonio dell'UNESCO ( Tutto il sistema di canalizzazione dell'acqua in Oman e' patrimonio Unesco ).
E' giunto il momento di ritornare a Muscat. L'ingresso nella citta' e' grandioso, fiori, fontane, rotonde, prati verdi ci accolgono lungo la strada verso la riconsegna del materiale da campeggio. Salutiamo e ringraziamo il socio che ci ha noleggiato tutto molto simpatico e alla mano. Andiamo a lavare l'auto per "nascondere" un po' le prove delle nostre pazzie in offroad. L'aereoporto non e' molto distante e verso le 18:00 di sera riconsegno le chiavi con estrema amarezza del nostro mitico mezzo. Toyota non ci ha traditi nemmeno questa volta! Prendiamo un taxi per l'albergo, cerchiamo un posto per la cena e andiamo a farci una birra e una partita a biliardo nel Pub all'interno dell'albergo Intercontinental di Muscat.
Scopriamo che il Pub e' molto frequentato da Omaniti che si gustano un bel birrozzo fresco, tranquilli e goduti...
Il giorno dopo ci avrebbe atteso la visita di Muscat.
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Ultima modifica di FOGH il Dom 13 Gen 2019, 19:39 - modificato 2 volte.
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Titolo: Re: Capodanno 2018-2019 esplorando l'Oman Sab 12 Gen 2019, 22:24
Prima cosa che non abbiamo previsto supidamente e' che il venerdi essendo giorno di festa e' tutto chiuso, compresa la Gran Moschea del Sultano. Mannaggia la miseria. Vabbe saliamo sul taxi di buon'ora e ci dirigiamo verso la zona vecchia di Muscat dove c'e' il porto del Sultano con le sue due "barchette", il Suk, Il palazzo del sultano e altre cose da vedere lungo la passeggiata sulla costa. Per prima cosa non bisogna perdersi il mercato del pesce, poi quello della frutta e verdura.
Il Mutrah Souq e' il classico posto dove fare shopping sfrenato di qualunque cavolata e non. Ho comprato ancora altri braccialetti e ciondoli per mia madre e l'acqua di rose che pare sia caratteristica proprio dell'Oman. Mentre passeggiamo tra i negozi vengo "rapito" da un ragazzo che mi mette una Keflah in testa, mi sta simpatico cosi entro in negozio e mi veste come un Omanita con la scusa del farmi una foto. Mi piaccio vestito cosi e gli compro tutto!
Non si puo' visitare ma da fuori facciamo alcune foto. Adoro i pavimenti estremamente lucidi che riflettono ogni cosa come uno specchio e regalano scatti molto suggestivi.
E' ora di pranzo cosi torniamo nella zona del mercato del pesce per cercare un ristorante dove mangiare dell'ottima frittura. E' pomeriggio e riprendiamo il taxi per dirigerci verso la Gran Moschea, la quale anche se chiusa merita sicuramente qualche foto dall'esterno. I tassista ci aspetta perche' ci siamo accordati con un prezzo andata-ritorno.
Di nuovo in hotel ci rinfreschiamo poi facciamo un giro a piedi nella zona intorno all'hotel in attesa dell'ora di cena. Ci imbattiamo in una Moschea e pensiamo che ci piacerebbe molto entrare per vederla da dentro ma non osiamo per rispetto e siamo titubanti su come potrebbero vederci. Mentre siam li un gruppo di Omaniti ci chiama e ci invita a mangiare dei datteri con loro e ci offre del caffe'. Cominciamo a chiacchierare amichevolmente e gli chiediamo se possiamo entrare dentro la Moschea. Due o tre ci guardano stupiti ma uno di loro ci che ci avrebbe accompagnato lui dentro. Cosi entriamo un po' intimiditi per paura di disturbare chi sta pregando, ma il nostro amico ci incita ad andare dove ci pare senza problemi. Ci chiede se ci sono Moschee in Italia anche se siamo cristiani e gli rispondiamo di si. Stupito della cosa ci fa sapere che pensava fossimo piu' chiusi verso L'Islam. E invece si riesce a discutere senza problemi anche sulla questione liberta' della donna etc etc. Ci consiglia di leggere il Corano almeno per cultura personale per renderci conto ( ma lo sapevamo gia' ) che la questione terrorismo non ha nulla a che fare col Corano e che effettivamente ai tempi dei Crociati abbiamo fatto noi la stessa cosa. Il terrorismo e' portato dall'ignoranza. Effettivamente sia nella Bibbia che nel Corano c'e' scritto di combattere l'infedele, bisogna solo saperlo interpretare in maniera colta. Che gran persona in effetti! il livello di apertura mentale e soprattutto scolarizzazione in Oman e' molto alto. Dovremmo prenderne esempio forse....... E' ora della cena, l'ultima in Oman. Siamo un po' tristi ma pieni di splendide cose da raccontare di questo magnifico paese. L'indomani prendiamo l'aereo per Dubai. dove ci fermiamo la sera del sabato per ripartire la domenica pomeriggio. Andiamo a vedere Dubai Marina, na cacata immane. Faccio qualche foto alla sera.
Il mattino dopo compro un po' di datteri e cose da mangiare e mi dirigo verso l'aereoporto..... Sono stati 11 giorni intensi per finire e cominciare il nuovo anno piu' ricchi.
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Titolo: Re: Capodanno 2018-2019 esplorando l'Oman Dom 13 Gen 2019, 19:58
a questo link vedete tutte le foto, cioe' una selezione delle foto
e qui un'immagine del nostro giro. Ci sono le tracce che ho segnato su Google maps e importate su Maps.Me, App molto utile che utiliza gps telefono e non ci ha quasi mai portato "fuori percorso".
Dopo tutti i datteri che ti sei mangiato per i prossimi 5 mesi non potrai condividere casa con nessuno ... io forse sarei morto di fame visto che non mi piacciono troppo
Bel resoconto di viaggio ... capisco che in Oman masticano l'inglese più che in Italia e forse per questa ragione sono aperti al mondo.
La vita in Oman deve essere abbastanza lenta da come scrivi e bello il campo da calcio nel nulla. Tu forse non lo sai ma in sala giochi c'erano giochi di calcio a livelli (forse kick off si chiamava la serie) e la prima partita era sempre contro l'Oman e permetteva di vincere roba tipo 30-0.
_________________ ex 4Runner TD 1995 ex Hilux 3.0 d4d 2011 ex Discovery 1991
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dunque noi abbiamo speso tutto compreso per 11 giorni circa 1900 euro a testa.
-530 euro tot la macchina -950 euro a testa di voli -100 euro tot di assicurazione aggiuntiva auto -350 euro tot per 7 giorni di noleggio attrezzatura da campeggio e recupero Offroad. -120 euro tot di benzina considerato che il serbatoio era di 120 litri e 60 litri di shell Wpower costavano circa 30 euro consumava abbestia il mezzo!! e abbiamo fatto comunque piu' di 2500km. -poi mettici 5 notti di albergo a 30-40 euro a testa a notte. - il mangiare costicchia circa 30 euro al giorno a testa.
Se si tolgono i giorni a Dubai direi che solo in Oman abbiamo speso circa 1700 euro a testa. ovviamente se si e' di piu' si puo' dividere ulteriormente l'auto, la benza, l'assicurazione e campeggio arrivando tranqullamente a 1600 euro.
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missile Responsabile Moderazione
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1900, bene !! Organizziamo x il prox Capodanno, con comodo e con sconto comitiva. Se poi qualcuno avesse un "gancio", giornali, enti turismo, per pubblicare il diario di viaggio si recupererebbero anche dei soldini.... !!!