Toyota Mirai Germania, la fuel cell percorre 100 mila km in 107 giorni
Una maratona di 100 mila km in 107 giorni: è il test di durata cui è stata sottoposta la Toyota Mirai, impegnata sulle strade attorno ad Amburgo nel corso dei mesi invernali. Una prova impegnativa per la fuel cell, terminata senza guasti meccanici o problemi alla pila a combustibile.
Il test. Come riporta oggi Toyota, il test è iniziato il 21 settembre e si è concluso il 10 febbraio: durante questo periodo, la Mirai è stata guidata per 16 ore al giorno, con temperature fino a 20 gradi sottozero. Per raggiungere i 100 mila km, i serbatoi di idrogeno sono stati riforniti 400 volte con più di 1.000 kg di carburante, un'operazione che non ha mai richiesto più di tre minuti. Il set di gomme è stato cambiato due volte, mentre le pastiglie dei freni anteriori hanno richiesto una sostituzione. "L'affidabilità della fuel cell è stata del 100%", è il commento della KJH Tech Services, partner della Toyota nella gestione del test.
Il lancio in Svezia e Norvegia. I risultati della prova invernale sono di buon auspicio per la commercializzazione della Mirai in Svezia e in Norvegia, prevista nel corso dell'estate. A Oslo e dintorni la fuel cell dovrà vedersela con una concorrenza elettrica molto agguerrita, spinta dagli stessi incentivi e già ampiamente diffusa: Toyota, tuttavia, conta sulla rapida diffusione delle stazioni di idrogeno, oggi solo cinque ma pronte a diventare venti entro quattro anni. Situazione simile in Svezia: l'idrogeno è già reperibile a Stoccolma, Göteborg e Malmö, ma nel corso del 2016 sono previste altre due aperture.
I piani della Toyota. Attualmente, la Mirai è commercializzata in Giappone, Stati Uniti (California), Regno Unito, Germania, Danimarca e Belgio. La prossima "tappa" sarà l'Olanda, prevista per la fine del 2016. La Toyota prevede di vendere 3 mila fuel cell entro il 2017, per arrivare a 30 mila immatricolazioni entro il 2020. D.C.
I test si sono svolti in Germania, ad Amburgo su percorsi urbani ed extraurbani. Non sono stati riscontrati problemi meccanici, con le celle a combustibile che hanno dimostrato la massima affidabilità anche con temperature di -20°C. I piloti hanno sottolineato lo straordinario comfort a bordo, la grande maneggevolezza e l’ottima accelerazione. I soli tre minuti necessari per il rifornimento hanno dimostrato l’indubbio vantaggio rispetto alle vetture elettriche. La Toyota Mirai, la prima berlina al mondo con celle a combustibile, ha portato brillantemente a termine una sessione europea di test lunga ben 100.000 chilometri. La sessione è iniziata il 21 settembre 2015 e si è conclusa lo scorso 10 febbraio.
Ogni giorno, per 107 giorni, la Mirai ha viaggiato per 16 ore. Sono stati coperti più di 100.000 chilometri, completamente ad emissioni zero, impiegando circa una tonnellata di idrogeno; gli pneumatici sono stati sostituiti due volte e le pasticche dei freni anteriori una sola volta, senza che sia stato rilevato alcun problema meccanico.
Dei test si è occupata l’azienda KJ Tech Services GmbH di Amburgo seguendo le indicazioni Toyota relative ai chilometri da percorrere e alla quantità di tempo da passare su diversi tipi di tracciato: città, campagna, autostrada e sulle autobahn tedesche, quelle senza limiti di velocità. Per portare a termine i test la KJ Tech Services ha quindi stilato un itinerario che coprisse le zone più centrali e l’hinterland di Amburgo e organizzato un team di otto piloti che per sei giorni a settimana ha coperto due turni quotidiani.
Patrick Hake, Project Manager della KJ Tech Services: “La Mirai ha funzionato alla perfezione senza che riscontrassimo guasti meccanici. L’affidabilità del pacco celle è stata del 100%, anche nella settimana in cui la temperatura è scesa a -20°C.”
Agli otto piloti è stato chiesto un feedback sull’esperienza di guida, ottenendo commenti estremamente positivi: gli interni sono stati definiti confortevoli ed accattivanti, in particolare riferendosi alla ricca dotazione tecnologica, alla posizione di guida e ai sedili in pelle. La vettura è inoltre molto spaziosa, anche il driver più alto ha confermato l’ampio spazio a disposizione per le gambe.
Mirai si comporta egregiamente in curva, è semplice da manovrare e lo sterzo altamente reattivo. L’accelerazione è progressiva e senza strappi e la potenza risulta immediatamente disponibile in fase di sorpasso e nelle partenze da fermo.
piloti, che si sono occupati anche del rifornimento, hanno sottolineato la facilità e la sicurezza delle operazioni, dal momento che le differenze tra un serbatoio convenzionale e uno di idrogeno sono minime, riconoscendo il grande vantaggio nei confronti delle vetture elettriche.
Mirai non necessita di ricarica notturna, momento nel quale una normale vettura EV rimane inutilizzabile, il rifornimento può infatti avvenire in qualsiasi momento, poiché dura soltanto tre minuti, consentendo alla nuova Mirai di essere immediatamente disponibile all’uso.
In Italia, Toyota continua il dialogo con le istituzioni, intrapreso da oltre un anno, al fine di abbattere le limitazioni normative che impediscono la definizione di una strategia orientata alla promozione e lo sviluppo di un’infrastruttura nazionale per i veicoli ad idrogeno.
In Italia, al momento è attiva una unica stazione di rifornimento per veicoli a celle combustibile, capace di erogare idrogeno a 700bar (pressione necessaria per rifornire Mirai), nel polo tecnologico H2 Alto Adige nella città di Bolzano, ma altre città stanno dimostrando un concreto interesse per quello che, secondo Toyota, rappresenta il futuro della mobilità e non solo.
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Titolo: Re: Toyota Mirai - 100000 km a idrogeno in 107 giorni Ven 15 Apr 2016, 16:33
Nella sua campagna di test pro auto ad idrogeno, Toyota ha comunicato il raggiungimento dei 100,000 km da parte di una delle prime berline Mirai Fuel Cell in circolazione oggi.
Il messaggio dei Giapponesi è chiaro: la tecnologia degli FCV, aka Fuel Cell Vehicles, è matura e competitiva.
Nei dintorni della città tedesca di Amburgo, infatti, una società locale ha condotto per conto di Toyota un test di affidabilità durato ben 107 giorni, da Settembre 2015 a Febbraio 2016, durante il quale la Mirai FCVè stata guidata per 16 ore al giorno, 6 giorni su 7, da differenti conducenti e su percorsi misti.
Da contratto, infatti, la Mirai è stata impiegata in percentuali indicate dalla Casa madre su strade urbane, di campagna ed autostrade sino al raggiungimento dei 100mila km.
I numeri del test riportano un consumo di un treno di gomme, oltre 1,000 kg di idrogeno e circa 400 rifornimenti, grosso modo uno ogni 250 km; a tal proposito, Toyota sbandiera orgogliosamente il fatto che con un pieno da 3 minuti la sua vettura, che è poi mossa da motori elettrici e, quindi, emette solo il vapore acqueo scarto della reazione dell’idrogeno, è immediatamente pronta per ripartire, a differenza delle tempistiche necessarie alle plug-in elettriche tradizionali.
A dimostrare l’affidabilità dell’auto anche le condizioni meteo svariate incontrate nei diversi mesi di utilizzo, le più estreme delle quali hanno registrato temperature invernali nell’ordine dei 20 gradi sotto zero.
Non è probabilmente casuale la concomitanza dell’annuncio con quello diffuso da Hyundai solo pochi giorni prima, protagonista una delle sue ix35 Fuel Cell che ha coperto oltre 600 km con un pieno di idrogeno e ben 9,810 km nell’arco di 6 giorni appena.
È chiaro che le Case automobilistiche di Sol Levante e dintorni, alle quali va aggiunta Honda, che stanno investendo sugli FCV, hanno deciso di incentrare la battaglia contro le concorrenti 100% elettriche su affidabilità, percorrenze e tempi di rifornimento.
Altre, seppur attive nel segmento delle celle a combustibile a idrogeno, come Daimler, hanno un approccio più possibilista, vedendo invece nel medio termine una maggior realisticità della soluzione all electric.
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