Da oggi Ecotassa sulle auto nuove inquinanti.

Si fa presto a dire inquinanti!
L'ecotassa che entra in vigore oggi per l'acquisto di auto nuove varrà per tutte le auto che mettono più di 160 gr/km di CO2.
Il pagamento della tassa dovrà avvenire tramite F24 prima dell'immatricolazione della macchina e si svilupperà secondo questa scaletta:

Citazione :

emissioni comprese tra 161-175 g/km, andranno versati 1.100 euro di sovrattassa;
emissioni comprese tra 176-200 g/km, l’importo da pagare è di 1.600 euro;
emissioni comprese tra i 201-250 g/km, l’importo salirà a 2.000 euro;
emissioni superiori a 250 g/km, l’imposta arriverà a 2.500 euro.

Alla fine però credo che larga parte della ecotassa sarà assorbita dagli sconti offerti sui prodotti e sarà comunque merce di scambio in fase di trattativa.

Per contro se si acquista un auto poco inquinante si avrà diritto ad un bonus

Citazione :

Emissioni da 0 a 70 g/km (praticamente totalmente elettrici o ibridi) con autovetture con prezzo di listino inferiore a 50mila euro:
da 0 a 20 g/km, ecobonus da 4.000 euro che diventa 6.000 se si rottama l’auto vecchia (da euro 1 a euro 4)
Da 21 a 70 g/km, ecobonus da 1.550 euro che diventa 2.500 euro con la rottamanzione.

Il fatto è che solo certe auto di lusso rientrano ad oggi in queste categorie perciò i bonus andranno ai benestanti mentre si rischia che la tassa gravi sulle fasce medio basse.

Link Sole24Ore

Link a 6sicuro

a mio avviso è controproducente andare a "colpire" l'usato che come tutte le cose è destinato ad una fine naturale fin dal momento della produzione, una sua dismissione precoce porta solo ad un incremento della massa dei rifiuti pericolosi; incentivare o disincentivare la produzione di prodotti poco inquinanti o viceversa nocivi è invece molto più efficace; è ovvio che l'impegno nella tecnologia più efficace ha un costo superiore ma non si può nemmeno proibire al "povero" l'accesso al bene "automotivo", come non si può però liberalizzare l'inquinamento in nome della diffusione popolare; se domani i ricchi potranno comprare macchine a basso inquinamento a buon prezzo, queste potranno essere rivendute a prezzo ancor più basso da usate; personalmente, a parità di costo ho sempre preferito un usato al nuovo

Colpire l'usato in che senso?

G5X ha scritto:

Colpire l'usato in che senso?

come han fatto fino adesso con tasse sull'inquinamento; le trovo più efficienti sul nuovo; buttar via roba ancora buona non ha alcun senso, meglio secondo me incentivare la vendita di prodotti nuovi più efficienti che potranno arrivare a fine vita con minor danno possibile per l'ambiente

vender il nuovo per buttarlo via subito dopo fa bene alle industrie di produzione e di smaltimento ma non all'ambiente

Ah bhe .. da un lato bloccano le vecchie (più che tassarle anche se qualche aumento sul bollo c'è), dall'altro ti penalizzano se acquisti roba inquinante ma ti premiano se acquisti roba non inquinante.
Un principio sacrosanto che però è messo in discussione dai numeri in ballo al punto da identificare nel debole (ovvero quello più facilmente indirizzabile ai mezzi pubblici) la vittima prescelta di questa manovra. Chiaramente la platea di quelli che hanno auto vecchie e che non si possono permettere le ipertecnologiche è di gran lunga più ampia di quelli che possono fare acquisti con il bollino green!
Il problema è che stando ai dati attuali c' da pensare che Trieste tra 50 anni sia una specie di Venezia.
Qualcosa dobbiamo trovare il modo di farlo.

G5X ha scritto:

.... Chiaramente la platea di quelli che hanno auto vecchie e che non si possono permettere le ipertecnologiche è di gran lunga più ampia di quelli che possono fare acquisti con il bollino green!
.....

come ho scritto prima, il vecchio è destinato ad una fine dal momento in cui è nato, guardando al futuro, il vecchio sarà l'auto green di oggi

vacci a capire qualcosa... qua è tutto il contrario di tutto!!!
https://attivissimo.blogspot.com/2019/03/difesaonlineit-e-le-verita-scomode.html

Mk1 ha scritto:

vacci a capire qualcosa... qua è tutto il contrario di tutto!!!
https://attivissimo.blogspot.com/2019/03/difesaonlineit-e-le-verita-scomode.html

è ovvio che i grandi costruttori spingono per un continuo ricambio, i petrolieri per i motori endotermici e i politici per intascare mazzette da entrambi e quindi un colpo alla botte ed uno al cerchio; la bacchetta magica non ce l'ha nessuno e i verdi "abboccano" ora qua ora la

Le verità possono essere tante però, in effetti, la qualità dell'informazione è la prima che deve aiutarci a fare chiarezza.
Il web è pieno di siti spazzatura e purtroppo non sempre è facile riconoscerli. È perfino nata una nuova categoria di lavoratori ... quelli che smontano le caxxate scritte on line. Ma quante energie sprechiamo inutilmente?
Pensa quanto inquineremmo meno l'ambiente ed i cervelli se ci dedicassimo tutti a difenderci da noi stessi.
Internet oggi ecome dare una pistola carica ad un bimbo di due anni. Siamo impreparati ad usarlo ed il peggio è che manca la possibilità di contraddittorio diretto. Un tempo ci si regolava anche a cazzotti sul posto e tutti gli intervenuti sapevano e tramandavano. La rete è fatta a camere stagne. . Ognuno sta nella sua e parla degli altri nei modi e termini che crede un po come parlare alle spalle. Un tempo parlare alle spalle era ritenuto fatto gravissimo e lesivo. Oggi, grazie alla nostra impreparazione e ad internet, è fatto normale e coalizzante.
Con internet si è davvero dato corpo al dividi et impera.

G5X ha scritto:

Le verità possono essere tante però, in effetti, la qualità dell'informazione è la prima che deve aiutarci a fare chiarezza.
Il web è pieno di siti spazzatura e purtroppo non sempre è facile riconoscerli. È perfino nata una nuova categoria di lavoratori ... quelli che smontano le caxxate scritte on line. Ma quante energie sprechiamo inutilmente?
Pensa quanto inquineremmo meno l'ambiente ed i cervelli se ci dedicassimo tutti a difenderci da noi stessi.
Internet oggi ecome dare una pistola carica ad un bimbo di due anni. Siamo impreparati ad usarlo ed il peggio è che manca la possibilità di contraddittorio diretto. Un tempo ci si regolava anche a cazzotti sul posto e tutti gli intervenuti sapevano e tramandavano. La rete è fatta a camere stagne. . Ognuno sta nella sua e parla degli altri nei modi e termini che crede un po come parlare alle spalle. Un tempo parlare alle spalle era ritenuto fatto gravissimo e lesivo. Oggi, grazie alla nostra impreparazione e ad internet, è fatto normale e coalizzante.
Con internet si è davvero dato corpo al dividi et impera.

è vero che internet ha portato questo problema vecchio quanto il mondo nella casa di ognuno di noi, prima era relegato in ambito militare (spionaggio e disinformazione) e inquirente (collaboratori di giustizia e mafiosi); ora ne siamo tutti vittime senza distinzione di ceto e rango