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Titolo: mercatini di Natale 2018 ...coi botti Sab 29 Dic 2018, 12:54
Quest'anno avevamo pensato alle Ardenne, Olanda e le zone a nordovest della Germania ma come al solito abbiamo adeguato il percorso alle esigenze strada facendo; ancora una volta vi ringrazio per la pazienza con cui condividerete questa nostra nuova avventura, spero di non annoiarvi troppo
sabato 8 dicembre I giorno di viaggio
il giorno del raduno "città di Gradisca" è per tradizione anche la partenza per le nostre vacanza invernali; quest'edizione del raduno ha visto l'eliminazione della parte turistica in territorio sloveno e siamo stati spostati in località San Nicolò vicino a Manzano ove i partecipanti devono attraversare un incrocio dopo aver affrontato un guado e terreno fangoso; abbiamo un gran lavoro con le scope, i mezzi meccanici per la pulizia della strada sono impegnati in altre zone con necessità più impellenti. Intanto continuiamo a riflettere sulle condizioni di sicurezza in Francia e sull'opportunità di mantenere Strasburgo e l'Alsazia nell'itinerario previsto ma continuiamo a pensare: "ma proprio a noi dovrà accadere?" e lasciamo la Francia nel programma.
Max era passato in tolettatura ieri, lavato e spazzolato, oggi sta beatamente sguazzando nel fango e rotolando nella sabbia, all'ora di pranzo potremmo piantare insalatina sulla panca del camper
Dopo pranzato, finalmente arrivano i camion attrezzati per pulire la strada, dovranno passare ancora alcuni concorrenti ma sono richiamati dove c'è più bisogno; quando i partecipanti son passati tutti, ritornano ma a secco d'acqua, dovranno tornare dopo aver fatto rifornimento, passano più di 3 ore, arrivano con il buio e finalmente, ultimo equipaggio dell'assistenza, siamo messi in libertà; è oramai sera, abbiamo appuntamento con Thomas per domani a pranzo, decidiamo di andare a Pedavena in birreria per la cena; imposto sul navigatore la via più breve per la SR252; nei pressi di Palmanova mi consiglia uno sterrato sulla destra; subito affronto pozzanghere e fango profondo, percorro un paio di chilometri fino a trovare la strada chiusa da una sbarra .... non ci resta che fare inversione di marcia in un campo arato e tornare sui nostri passi Riprendiamo la marcia su strade asfaltate, non ho fretta e procedo a velocità codice, alle 10, affamati, arriviamo a Pedavena
Lasciamo Max in camper, la birreria è affollatissima e molta gente è in attesa di un tavolo, per fortuna entro pochi minuti tantissima gente ha finito di cenare e in un momento la sala di attesa si svuota, ci trovano subito un posto
La birra (abbiamo ordinato la rossa) è ottima ma lo stinco sa di rancido e di riscaldato troppe volte; i crauti serviti a Gina invece sono poco cotti e con tanta acqua, i miei, evidentemente da una pentola diversa, sono invece ottimi, saporiti e ben cotti; probabilmente dover servire tanta gente compromette lo standard qualitativo della cucina, bisogna sperare nella fortuna per assaporare un buon piatto Son quasi le 3 quando arriviamo a Castelbello e parcheggiamo vicino a casa di Thomas
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Titolo: Re: mercatini di Natale 2018 ...coi botti Lun 14 Gen 2019, 18:59
domenica 9 dicembre II giorno di viaggio
la notte è trascorsa tranquilla, all'alba abbiamo sentito l'HiLux di Thomas che era venuto nel parcheggio per depositare bottiglie vuote nel contenitore del vetro vecchio ma c'eravamo girati dall'altra parte e avevamo continuato a dormire; l'appuntamento è per pranzo e quindi mettiamo in moto e ci avviciniamo; Thomas è in strada, ci fa entrare ed Evi ci fa venire l'acquolina preannunciando uno stufato con guance marinate nel vino; noi abbiamo portato il terrano che ben si accompagna a questo piatto
per il pomeriggio Thomas ed Evi ci invitano ad una passeggiata a Merano ed accettiamo volentieri da appasionato non mi sfugge questo bel pezzo vintage
appena a casa, Thomas porta Akina a fare una passeggiata, con Max lo seguiamo, liberi di correre per i prati, si riempiono di lappole purtroppo l'età non va d'accordo con la vista e scendendo le scale fuori casa, per due volte non vedo l'ultimo gradino oscurato dall'ombra del muro e vado lungo disteso, sbatto il tallone già dolorante per una infiammazione e a tutt'oggi son ancora zoppicante e lento nel camminare
ringraziamo per l'accoglienza e ci accomiatiamo dai nostri amici con l'augurio di rivederci presto
prendiamo la strada per il Resia, contando sulla fortuna per non trovare di nuovo un controllo del peso sul confine
strada facendo, Gina è impegnata a togliere lappole dal pelo di Max; inizia a piovigginare, salendo di quota, la pioggia diventa neve fitta fitta, non resisto alla tentazione di affondare il piede sull'acceleratore per affrontare i tornanti in derapata, il problema però è la visibilità ridotta, davanti vedo solo un muro bianco impenetrabile
passiamo il confine, non c'è nessuno a presidiarlo, anche il traffico è scarso; scendiamo a valle e la neve ridiventa pioggia; troviamo un parcheggio e ci fermiamo a pernottare, Max non è convinto e si mette al posto di guida per proseguire il viaggio, sarà dura convincerlo ma alla fine cede e anche per lui il posto è OK, si dorme qua
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Titolo: Re: mercatini di Natale 2018 ...coi botti Mar 15 Gen 2019, 20:43
lunedì 10 dicembre III giorno di viaggio
mi sveglio, ha smesso di piovere/nevicare, a terra una lieve spolverata di bianco; non molto distante si ferma una pattuglia della Polizia per eseguire dei rilievi sulla carreggiata; porto Max a fare una passeggiata e vedo un market con bar e bagni; torno indietro e la pattuglia ha continuato i suoi rilievi avvicinandosi a dove ero parcheggiato; Gina si è già vestita e quindi metto in moto per andare al bar visto prima; facciamo un po' di spesa, fra cui i lacci delle scarpe di Gina che Max aveva smangiucchiato nottetempo; torniamo al camper e consulto il navigatore provando vari percorsi per raggiungere l'Alsazia; la pattuglia intanto ha finito i rilievi e fatto un giro attorno al camper, ci guardano e se ne vanno; scelgo un itinerario fuori autostrada e imposto il Garmin; gira qua, svolta la prendi per di li e trovo la strada transennata e chiusa al traffico inverto la marcia e il navigatore mi da un alternativa sulla sinistra (una strada che avevo già fatto in senso opposto l'anno prima); si sale verso un passo, la neve comincia a cadere abbondante e forma uno strato di 5/10cm sull'asfalto; un camion blocca la strada per scaricare materiale edile, è italiano, chiedo quanto bisogna aspettare, risponde mezz'oretta; mi metto a lato e mentre Gina prepara il pranzo, porto Max a sgambare
le case attorno sembrano momentaneamente disabitate, Max corre per i giardini annusando e cercando tracce di animali, aspetto che si stufi, poi lo chiamo, arriva di corsa, sparisce dietro una siepe, sento un tonfo nell'acqua e Max che piange, corro a vedere e lo trovo in una vasca con pesci rossi toppo profonda e viscida per uscire da solo; lo afferro per la collottola e lo tiro su di peso, in camper fa caldo, lo arrotoliamo in un asciugamano, il tempo farà il resto; pranziamo e vado dal camionista, ha finito e mi dice che non crede si possa arrivare in cima senza catene non mi ha mai visto guidare per i boschi Ovviamente arrivo in cima a modo mio: affondando il piede destro sul gas quando si sale bisogna anche scendere poi e cammin facendo arriviamo a Fussen dove ci fermiamo per una passeggiata e per qualche souvenir per gli amici
Ripartiamo verso ovest rimanendo "bassi" vicino al confine con la Svizzera; vien buio e comincia piovere, ogni tanto si sale di quota e la pioggia si trasforma in neve con fiocchi grossi e fitti, ogni tanto non si vede proprio più la strada, rallento anche fino a 30/40 Km/h, dietro si forma una lunga colonna mi tengo a destra ma nessuno vuol passare; ogni tanto invece arriva qualche macchina di fronte, non vedo niente ma i fari di questi veicoli delimitano la strada a sinistra, quindi affondo sul gas a tavoletta stando a destra della colonna di luci; dietro la colonna si stacca ma appena non ho più chi mi delimita la strada devo rallentare di nuovo e da dietro mi raggiungono; la strada comunque scorre sotto alle ruote ed arriviamo a Friedrichshafen; conosco la città e so che c'è ancora un museo da vedere, quindi decidiamo di fermarci per la notte e domani lo visiteremo; cerco dov'è per le informazioni su orari e altre indicazioni utili, poi andiamo verso l'ospedale dove c'è un tranquillo parcheggio per andare a dormire; il parcheggio è vuoto e mi sistemo nel solito angolino verso il bosco; nel caso ne avessimo bisogno, a pochi passi c'è l'ospedale e i servizi igienici
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Titolo: Re: mercatini di Natale 2018 ...coi botti Ven 18 Gen 2019, 19:42
martedì 11 dicembre IV giorno di viaggio
ci svegliamo con il rumore delle vetture che stanno riempiendo il parcheggio; Gina va a pagare il ticket, io mi avvicino all'uscita ad aspettarla, quindi ritorniamo al [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] e parcheggiamo il camper
all'esterno c'è uno dei prototipi creati dalle industrie Dornier, alcune foto.....
la visita inizia dal primo piano, si entra in una saletta dove sulle pareti viene proiettata la storia dell'aviazione relativa all'azienda Dornier, quindi si percorrono corridoi con foto alle pareti e teche con i modellini dell'intera produzione del brand
non è da tanto tempo che si sta ripensando al diesel 2 tempi [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] e gli americani credo siano già pronti alla produzione in serie [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
si arriva quindi agli apparecchi veri esposti al piano terra
.... un intruso [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
C'è un bar/ristorante, c'è il personale ma il servizio è sospeso .... non so se per l'orario o per cosa, una saletta con automobili esposte è pure momentaneamente chiusa al pubblico; usciamo ad osservare i velivoli esposti all'esterno
prima di uscire si dovrebbe attraversare una baracca alloggio piloti ricostruita come era durante il periodo bellico ma pure questa è momentaneamente parzialmente chiusa al pubblico
usciamo quindi dallo stesso atrio da cui eravamo entrati e compriamo qualche souvenir
è stata una visita molto lunga, impegnativa per le nostre gambe doloranti e per Max che ci ha aspettati pazientemente in camper ma sicuramente appagante e da consigliare
ripartiamo, pranziamo in autostrada, Gina rifornisce al volo il serbatoio mentre viaggiamo finchè le morchie di una tanica non intasano il filtro, il tubo è seza fascetta e per la pressione si stacca ..... Gina fa la doccia con la nafta
soffio il filtro all'incontrario e si svuota dalle morchie, possiamo rifornire di nuovo; non dovesse funzionare ho un filtro di scorta ma è grande e non sta nel vano, bisogna toglierlo per richiudere lo sportellino; dovremo arrangiarci col filtro vecchio fino a casa
facciamo una passeggiata, ci fermiamo in un bar per un caffè ma di mercatini nemmeno l'ombra, la barista (pugliese) ci dice che da qualche anno non si fa più, la crisi si fa sentire anche in Germania
riprendiamo quindi monotamente il viaggio, percorro una strada in discesa con tante curve e ..... Gina! cos'era quella cosa illuminata fra gli alberi? eh! cosa?! che cosa? niente c'era! ......a me ........ mi pare di aver visto un orologio a cucù ..... ma ..... nel bosco ..... fermo il camper e con manovra criminale nel buio faccio un inversione a U, torno indietro e prendo uno svincolo verso un albergo, mi fermo nel parcheggio degli autobus (deserto); fa freddo e c'incamminiamo verso le luci
ecco il cucù! allora ci vedo ancora! poco ma ci vedo ma ...... del resto come si fa a non vedere un cucù grande come una casa
posto suggestivo ma ribadisco che fa un fran freddo torno al camper al calduccio e lascio Gina a cercare il suo cespuglio nel bosco, Max le fa da guardaspalle
riprendiamo il viaggio verso Friburgo con grande attenzione ai tanti limiti di 30 Km/h e le immancabili videocamere pronte a sanzionare i trasgressori: passiamo indenni tutti i velox
A Friburgo (chiusa alla circolazione dei veicoli vecchi come il nostro camper) cerchiamo un rione di periferia (circa 2/3 km dal centro) dove non attirare l'attenzione e trovo una via con molti parcheggi liberi; c'è pure un cantiere in un condominio con un wc chimico sul marciapiedi; ovviamente Gina approfitta, è notte fonda e non c'è nessuno in giro ma ...... ne approfitterà anche domani mattina, quando verrà apostrofata in malo lodo dagli operai del cantiere
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Titolo: Re: mercatini di Natale 2018 ...coi botti Mar 22 Gen 2019, 12:04
mercoledì 12 dicembre V giorno di viaggio
La notte è trascorsa tranquilla, siamo in un quartiere periferico; il centro non è lontano ma bisognerà camminare un po' prima di trovare un bar con relativo bagno. Una foto per ricordare il nome della via se ce ne fosse bisogno per ritrovare il camper [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Credo che attraversare il parco sia la strada più corta
osservo il panorama e da dietro, vicino a Gina e Max arriva un gran frastuono; una signora anziana camminando è andata a sbattere contro uno dei bidoni dei rifiuti cadendo; mi avvicino e con altre persone la aiutiamo a rialzarsi, tiro su anche il bidone rovesciato; la signora ringrazia imbarazzata, sta bene, ringrazia ancora e si allontana mestamente; la gente osserva e commenta indicando dell'acqua uscita dal bidone
nelle vetrine dei negozi si iniziano a vedere messaggi di solidarietà alle vittime dell'attentato della vicina Strasburgo, Gina aveva già visto qualche prima notizia incerta via internet sul telefonino; è nel nostro programma di viaggio, dovremmo arrivarci in due/tre giorni; l'opportunità di mantenere l'Alsazia in itinerario sarà il tema dei nostri pensieri per i prossimi giorni; il gestore italiano di un bar ci aggiorna sull'attentato e ci da indicazioni utili sulle città alsaziane; via s.m.s. avvisiamo gli amici che al momento non siamo rimasti coinvolti in fatti di cronaca, che ancora non siamo arrivati in Francia e che forniremo ulteriori aggiornamenti durante il viaggio
I frequenti camion per la pulizia delle strade possono indifferentemente viaggiare sulle comuni ruote gommate ma anche con appositi carrelli sulle rotaie della linea tramviaria
Riprendiamo quindi il nostro cammino verso la Francia; alla frontiera notiamo un ingente dispiegamento di Polizia, sono alla ricerca dell'attentatore di Strasburgo che è ancora in fuga, forse già in Germania secondo fonti internet, poi scopriremo che invece non si sarà mai allontanato
Ci fermiamo a Müllheim per una passeggiata prima di attraversare il confine; ho ancora tante taniche di gasolio e non vorrei me le trovassero ad un controllo doganale; dovremo trovare qualche stradina secondaria per evitare i posti di blocco
Lasciamo la città alla volta di Mulhouse in Francia; imposto un itinerario sul navigatore che sembra passare per campagne e paesini; intanto il sole tramonta e sale una leggera nebbiolina ma eccoci finalmente sul Reno e quindi in Francia; avevo scaricato da internet un diario di viaggio alla scoperta dei mercatini dell'Alsazia in camper e per Mulhouse consigliano un parcheggio appena fuori dal centro, non lontano dallo stadio; nel posto consigliato non trovo posti liberi ma attraversando un ponte, sulla strada parallela ce n'è in abbondanza; ci sono anche furgoni, camion e veicoli che sono evidentemente fermi da molto tempo; sembra un posto tranquillo, ci fermiamo quindi a dormire
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Titolo: Re: mercatini di Natale 2018 ...coi botti Gio 24 Gen 2019, 15:36
giovedì 13 dicembre VI giorno di viaggio
E' stata una notte tranquilla, abbiamo dormito come ghiri, al calduccio della stufa; albeggia quando sentiamo botti e sirene, forse un incidente stradale? chissene continuiamo nel sonno dei giusti Pochi minuti, altre sirene, altri botti e forti grida ......"Gina! che si vede dalla finestra?" "mah! niente di particolare, solo una macchina della Polizia con i lampeggianti" "come niente di particolare una macchina con lampeggianti?" scendo dalla mansarda e abbasso leggermente l'oscurante sull'altro lato
sembrano fermarsi a qualche metro, guardo dal finestrino posteriore, il marciapiede è ancora sgombro; a destra invece gli studenti si stanno espandendo di nuovo, alcuni avanzando verso la Polizia, altri arretrando verso il nostro camper
vado al posto di guida, Gina continua a vestirsi; metto la prima marcia pronto ad avviare il motore; negli specchietti vedo un gruppo di 4/5 studenti avvicinarsi da dietro, uno sembra voler aggrapparsi alla mia scaletta, non c'è più tempo! metto in moto e lascio subito la frizione avanzando fuori dal parcheggio, quello che voleva salire sul tetto si trova spiazzato dalla manovra imprevista e fra le risa dei suoi amici fa alcuni passi annaspando dietro al camper per non perdere l'equilibrio e non cadere; sembra non si siano arrabbiati, continuano a ridere, proseguo la marcia verso la macchina della Polizia che blocca la strada a sinistra, una poliziotta mi fa segno di fermarmi .....è cretina!? col piffero che mi fermo! almeno finchè non sarò abbastanza lontano dai manifestanti e abbastanza vicino alla protezione dei suoi colleghi, lei continua a sbracciarsi e mi fermo ad una decina di metri, a gesti mi chiede se son cieco e non ho visto i suoi segnali, dentro di me mi chiedo se è abbastanza intelligente da capire il mio stato d'animo! Quando i suoi colleghi danno il via libera mi fa passare e cerco di allontanarmi; seguendo i sensi unici non mi rendo conto di non aver fatto in realtà molta strada ma davanti allo stadio la situazione è tranquilla e parcheggio per fare il punto e per finire di vestirsi, io sono ancora in ciabatte; a piccoli gruppi, altri studenti si dirigono in direzione della manifestazione
decidiamo di mantenere il programma e visitare il centro città; meno di un chilometro e ritroviamo il luogo della manifestazione (davanti ad un liceo); degli studenti nemmeno più l'ombra.
ancora un chilometro circa ed eccoci in vista del centro storico
una bancarella offre carpa impanata, mi piace la carpa, in Bohemia vengono allevate dai frati nei conventi e sono un piatto tipico nei ristoranti delle zone limitrofe; non posso non prendene una porzione
continuiamo il giro fra le bancarelle, i varchi son presidiati dalla Polizia e da militari armati pesantemente, ci sono anche numerose pattuglie a presidiare le stradine interne, saranno una rassicurante presenza in tutte le città che visiteremo
fuori città ci sarebbero un paio di musei interessanti e famosi ma significherebbe doversi fermare ancora un giorno e sono ancora intenzionato a proseguire verso le Ardenne e il Canale della manica; ci dirigiamo verso Colmar, trovo posto in un grande parcheggio adiacente al centro storico; il furgone rosso è un camper belga
chiedo al gestore se parla italiano, risponde di no, mi chiede se parlo inglese: un pochino! spiego che "è la prima volta" e chiedo di aiutarmi nella scelta
riempie di acqua fresca e ghiaccio un contenitore con una piccola spina, mette in un bicchierino l'assenzio, prende una paletta traforata, vi appoggia su una zolletta di zucchero e mi spiega che va messa sotto alla spina dell'acqua fredda, da dove, aprendo il rubinetto, scenderà l'acqua goccia a goccia sopra alla zolletta fino al completo scioglimento e attraverso i fori nel bicchiere con il liquore; mi fa cenno di aver pazienza, la peparazione è lenta
al buio è difficile capire se si è "visto tutto" o se manca qualcosa, la città è molto bella ma intricata, le stradine si dividono con biforcazioni, alcuni passaggi attraversano i palazzi, in uno di questi facciamo buona scorta di formaggi; ritorniamo al camper per la notte ma sicuramente faremo un altro giro domani con la luce
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Titolo: Re: mercatini di Natale 2018 ...coi botti Ven 25 Gen 2019, 17:27
venerdì 14 dicembre VII giorno di viaggio
Notte tranquilla, abbiamo messo la sveglia per rinnovare il parchimetro. Facciamo colazione e ritorniamo in centro, guardiamo la città con un altra luce
in questa tea-room gustiamo un buon te io, un cappuccino Gina e ci scaldiamo ...e la giovane cameriera è pure dotata di un bel lato B, che all'occhio male non fa
Lasciamo anche Colmar e ci dirigiamo verso Kayserberg, stupendo borgo medievale; purtroppo il paese è piccolo e non ha abbastanza spazio per le vetture dei visitatori e i camper vengono ulteriormente penalizzati e relegati nel parcheggio più lontano ma percorrendo una strada alternativa alle indicazioni turistiche, che si arrampica sulla collina, trovo un comodo posto non tanto lontano
ci facciamo tentare da una famosa specialità alsaziana ......la [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
ritorniamo al camper, quindi impostiamo il navigatore per "la città dei menestrelli" Ribeauvillè; ci arriviamo quando gli altri se ne vanno, facciamo una breve passeggiata per orientarci meglio domani, quindi ci ritiriamo a dormire
4 passi ed eccoci arrivati; il paese si sta riempiendo di visitatori accolti da figuranti in costume che animano l'atmosfera; c'è chi imita antichi mestieri, chi intrattiene e coinvolge con giochi e spettacoli e ovviamente tanti chioschi gastronomici
non posso non soffermarmi ad assaggaire questa prelibatezza; i cinghialotti girano sullo spiedo, quindi "affettati" e passati in un pentolone dove si ammorbidiscono in un gustoso sughetto
le zuppe sono una costante di questi mercatini alsaziani, di cipolle la mia preferita, di legumi per Gina; sono squisite, calde ed economiche, non ce ne lasciamo sfuggire una
ancora zuppa e ancora pancetta, passo passo, un po' alla volta abbiamo fatto colazione e pranzo [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
prima di lasciare il paese ci soffermiamo ad ammirare un balletto
Riprendiamo la strada e incontriamo un altro borgo "promettente" sta per far buio, non è segnato sul diario di viaggio che ho scaricato da internet ma proviamo a vedere se vale una breve sosta con l'ultima luce del giorno
si, ne è valsa la pena, niente mercatini, solo un chiosco per il vin brulè (apprezzato) ma è stata una bella passeggiata.
Il diario che sto seguendo, avvisa che Strasburgo è vietata ai veicoli inquinanti e consiglia di lasciare il camper in Germania e di andare poi a Strasburgo con il tram (circa 7 Km), quindi ci dirigiamo a Kehl, dove trovo un enorme parcheggio semivuoto proprio fra il centro ed il confine di stato (fiume Reno); mentre Gina prepara la cena porto Max a sgranchirsi, poi rientriamo e Max si mette di vedetta
Andiamo a dormire mentre inizia una copiosa nevicata; abbiamo appena preso sonno (credo) quando sento un 6 cilindri ululare vicino al camper, guardo dalla finestra e vedo un'Audi (?) s.w. nera che si diverte a far "tondi" nel parcheggio; saran 50 metri da noi almeno ma non sono troppo tranquillo, non vorrei che nella foga si avvicinasse troppo ...... alcuni minuti ancora, poi per fortuna va via e possiamo riprender sonno
Dobbiamo informarci su come arrivare a Strasburgo, entriamo in un bar, il titolare è italiano ed il cameriere argentino, parla perfettamente l'italiano e gentilissimo ci da tutte le indicazioni utili per il tram; linea da prendere, dove comprare i biglietti, dove scendere; istruzioni a prova di qualsiasi errore Andiamo al capolinea (di fronte al bar), prendiamo tre biglietti alla cassa automatica, si può pagare con la carta Arriva il tram e il conduttore (una gentile persona dalle fattezze orientali) ci spiega come obliterare, solo dopo ci dice che i cani non possono alire ( ho appena obliterato tre biglietti, cosa dovrei farmene adesso??? OH! mi hai visto con il cane, dimmelo prima che non può salire! Ci pensa un attimo poi mi dice di salire e che farà finta di non averci visto (durante la corsa salirà un ciclista e gli dirà che se va nella carrozza in fondo farà finta di non aver visto nemmeno lui e la sua bici )
Passiamo il Reno e c'inoltriamo in Francia, già ci aveva informato il barista, in carrozza ci sono esposti gli avvisi, le due fermate all'interno del perimetro del mercatino, per motivi di sicurezza dopo l'attentato, sono chiuse; scendiamo "prima" Polizia e vigilanza privata presidiano i varchi e controllano tutti con una perquisizione veloce, pattuglie di Polizia e Militari si muovono all'interno del perimetro; il traffico veicolare è bloccato da furgoni blindati messi di traverso
Max si disseta con la neve che raccolgo sul tetto delle "casette" [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
si avvicina la sera, la strada per la Germania è lunga, circa 7 km per la via più breve; non mi va di rischiare di prendere un tram sapendo che c'è una sanzione per il cane; il telefonino di Gina è quasi scarico e lo accendiamo di tanto in tanto per consultare il g.p.s. per tornare al camper ci siamo comunque persi e fatto diverse centinaia di metri in direzione sbagliata, pare che la direziuone giusta sia la strada che attraversa questo palazzo
ci fermiamo in una pizzeria per assicurarci di essere in direzione giusta, siamo circa a metà di quei 7Km previsti un ragazzo ci dice che crede di si ma bisogna aspettare il titolare per una conferma; ordiniamo una pizza e beviamo una bibita arriva il gestore, prepara la pizza e ci conferma la direzione Usciamo che è buio, il telefono è agli sgoccioli e le strade un labirinto arriviamo comunque al Reno, dobbiamo adesso trovare il ponte che lo attraversa
il telefonino si è spento definitivamente, siamo ad un bivio, probabilmente dobbiamo andare a sinistra (o forse no ) testa o croce andiamo a sinistra, siamo sfiniti e zoppicanti, percorriamo qualche centinaio di metri; è una strada con al centro le corsie per i veicoli a motore e ai lati una corsia per le bici ed una per i pedoni; all'estrema destra un cartello vieta il transito a chi non è diretto al porto amletico dubbio: si riferisce al solo traffico veicolare oppure essendo a destra delle corsie per cicli e pedoni anche a questi ultimi? tentiamo la fortuna e procediamo, un portone si apre e una giovane coppia c on carrozzina e relativo bambino si appresta ad uscire, quasi li aggredisco: buona sera, parlate forse italiano? no!, cioè forse si, "lui" capisce qualche parola ci confermano che siamo sulla strada giusta dobbiamo arrivare in fondo e girare a destra imboccando il tunnel sotto al cavalcavia; finalmente vediamo il confine di stato
quando arriviamo in mezzo al Reno, Max si mette a saltare e strattonare, sembra impazzito per la gioia, come fa a sapere che siamo in Germania????? e perchè la germania lo rende così felice?????
arriviamo sull'altra sponda, vediamo in lontananza il parcheggio ....... ecco ancora lontano il camper, lo vede anche Max e di nuovo salta a e strattona per correre finalmente a "casa"
Siamo arrivati e finalmente possiamo sederci e riposare al caldo
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Titolo: Re: mercatini di Natale 2018 ...coi botti Lun 28 Gen 2019, 15:44
lunedì 17 dicembre X giorno di viaggio
Il viaggio fin qui è stato più lento del previsto, sia alla guida per rispettare i limiti di velocità ed evitare sanzioni, sia a piedi per i menzionati problemini articolari; ci sarebbe piaciuto arrivare fino alle Ardenne e speravo anche oltre fino al Canale della Manica ma il tempo a disposizione sta per scadere e quindi decidiamo di cominciare a muoversi verso est; è un territorio già percorso negli anni precedenti, quindi ci spostiamo a casaccio dove capita capita sperando di passare per qualche città ancora non visitata
mi rendo conto che guidare in Germania è sempre più difficile, non c'è più quasi alcuna città accessibile senza bollino ecologico, come si esce da una qualsiasi autostrada si trova un divieto di transito ai veicoli che ne sono privi
anche qui a Rottenburg troviamo un bar italiano; sempre più frequentemente ci capita di trovare connazionali che son stati costretti ad emigrare e a trovare fortuna oltreconfine; sembra di essere tornati agli anni 50
passiamo il confine per strade secondarie, lontano dalle pese ed eccoci a Bregenz, dove troviamo parcheggio a due passi dal centro; inseriamo qualche monetina nel parchimetro e stiamo tranquilli fino a domattina; andiamo a fare quattro passi per il mercatino e al porto
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Titolo: Re: mercatini di Natale 2018 ...coi botti Lun 28 Gen 2019, 17:03
mercoledì 19 dicembre XII giorno di viaggio
E' la terza volta che visitiamo Bregenz, la conosciamo già bene, quindi dopo colazione ripartiamo, il navigatore ci avvisa che se vogliamo rimanere in Austria allungheremo molto il viaggio e se non vogliamo scendere verso sud e l'Italia, l'alternativa "breve" è di tornare in Germania Purtroppo il successivo rientro in Austria è in autostrada e come attraversiamo il confine ecco il temuto controllo del peso; la segnaletica impone ai veicoli over 28q.li di entrare in pesa; son sicuramente in sovrappeso e non ho nulla da scaricare se non Gina e Max e non basterebbe, tiro dritto e faccio finta di non aver visto la segnaletica; accelero e mi fiondo fuori autostrada al primo svincolo, dietro non ho nessuno, probabilmente non mi han notato, entro in paese e parcheggio in centro
facciamo quattro passi, un caffè [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
un po' di spesa al market e alla scadenza del parchimetro riprendiamo la marcia per strade di montagna verso Innsbruck il serbatoio di serie intanto si svuota, poche centinaia di metri prima c'era un distributore, quindi facciamo una rapida pausa pranzo e torno indietro per mettere cinque litri di gasolio per risciacquare il serbatoio (ripeterò l'operazione altre 2 volte prima di fare il pieno)
prima di arrivare al Brennero metto ancora un po' di nafta nel serbatoio, dovrebbe essere abbastanza pulito, domani farò il pieno ed eccoci a Sterzing; il mercatino è già chiuso, quindi ci fermiamo nel parcheggio per la cena
il parcheggio è vietato ai camper, quindi cerco un altro posto per la notte; arriviamo a Fortezza, prendo una stradina laterale e mi fermo sotto al ponte della ferrovia; inizia a nevicare e il paesaggio s'imbianca
Riprendiamo quindi il viaggio verso casa, Gigi fino a ieri era andato a casa nostra per accudire Muco e controllare la casa ma anche lui ha i suoi impegni e non possiamo chiedergli di più, entro 'stasera dobbiamo rientrare inizia a far caldo, la neve si scioglie e il pulviscolo che tira su il traffico imbratta velocemente il parabrezza, continuo a spruzzare il lavavetri e a far girare i tergicristalli ma gli occhi si affaticano a guardare attraverso la poltiglia che si attacca al vetro; ci fermiamo a Dobbiaco per riposare e far merenda [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Max non vede l'ora di essere a casa e insiste a dar tutto gas [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Rientriamo in Austria a Lienz e faccio il pieno al serbatoio principale; il secondo serbatoio è ancora pieno e in baule è avanzato ancora carburante che avevo portato da casa rientriamo in Italia dal passo di Monte Croce Carnico; il paesaggio è desolante; diversi fattori han portato all'abbandono di queste zone: il cambiamento climatico e lo scarso innevamento han allontanato gli sciatori, le moderne alternative viarie e la crisi economica han fatto il resto; le caserme e i bar, ultimi presidi di civiltà sono in stato di abbandono, strade ed infrastrutture pure; ciliegina sulla torta l'eccezionale maltempo di qualche settimana fa [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
con un peso "dentro" arriviamo a valle e all'autostrada, le vacanze son finite; forse è stata l'ultima volta per mercatini, almeno in Austria e Germania; stiamo pensando alle alternative ai viaggi in luoghi più lontani: Irlanda, Capo Nord, Pirenei, Scandinavia o forse un ritorno a est .....vedremo "cammin facendo"
Grazie per averci seguito in questa avventura & STAY TUNED