Titolo: FreeValve camless - bye bye albero a camme Ven 29 Apr 2016, 10:16
Ringrazio @A80 per aver portato il tema all'attenzione su carworld. Questo sistema, che la italo cinese Qoros intende proporre sulle sue auto, è molto interessante ma non lo trovo convincente perché reputo troppo delicato un sistema (cervellone) che comanda in maniera tra loro disgiunta l'alzata delle valvole attraverso decine di attuatori (uno per ogni valvola) che non ritengo sia altrettanto affidabile di un albero a camme.
Cosa succede quando si guastano uno o più attuatori nel ciclo di funzionamento?
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Bizuvnot junior
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Titolo: Re: FreeValve camless - bye bye albero a camme Sab 30 Apr 2016, 10:16
E' un progetto vecchiotto, che magari con le tecnologie produttive moderne potra' anche funzionare. Il problema, al solito, sono le economie di scala, raggiunte le quali, ed individuato il duty cycle dei vari componenti, immaginio che ad intervalli di tot km cambieranno routinariamente tutti gli attuatori o anche tutta la testata in blocco (che a questo punto potrebbe anche essere stampata in resina, ceramica o altro materiale futuribile), come "parti di consumo". La mia impressione, pero', e' che siamo sempre qui a parlare di progressi parziali da applicare al solito vecchio "stufone" a scoppio che dissipa gran parte della potenza prodotta sotto forma di calore, mentre il vero progresso sarebbe la rinuncia ai combustibili fossili e la svolta verso forme di mobilita' sostenibile. Quando si discute l'argomento, molti sostengono che la sensazione di guidare con il motore non sia rinunciabile ne' sostituibile da altre: io mi godo molto anche la barca a vela, molto piu' di qualsiasi motore nautico (soffro sempre piu' il controsenso di un motore nella natura), il cavallo e gli asini ! Piu' realisticamente, mi piacerebbe provare una Tesla o altra macchina a propulsione elettrica o ibrida con prestazioni paragonabili a quelle correnti, e soprattutto una moto elettrica di quelle "vere", che sula carta hanno caratteristiche di tutto rispetto. Del rumore posso anche fare a meno.
Mi sento di condividere questo tuo pensiero. Concordo sulle scelte futuribili. Ho guidato elettrico (ibride e kart) e l'ho trovato di mio gradimento. Certo rinunciare a tutta una serie di sensazioni non sarebbe facile e lo ricorderei con nostalgia. Giusto per dire, un paio di sere fa, mio bimbo piccolo odorando l'odore lasciato da una x1/9 in manovra mi fa, con aria estasiata: "babbo, questi odori mi piacciono tantissimo".
Lo capisco. Sappiamo che fanno male ma sul cervello possono agire come una droga.
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Tipo quando da bambini si andava in garage a d aprire il tappo del serbatoio per annusare la benzina (quella "vera"...) ! Ancora adesso, quando passa una moto che lascia la scia di olio ricinato, non posso fare a meno di girarmi. Ma le nuove generazioni cresceranno senza questi ricordi e non ne sentiranno la nostalgia. [ Questi discorsi mi mettono addosso una certa malinconia. ]
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mi ricordo, avevo 14 anni, nelle fredde mattinate d'inverno prima di entrare a scuola, scaldavo il mio SR Aprilia, due tempi, olio Malossi 7.1 e benzina vera ma nemmeno CHANEL
Tipo quando da bambini si andava in garage a d aprire il tappo del serbatoio per annusare la benzina (quella "vera"...) ! Ancora adesso, quando passa una moto che lascia la scia di olio ricinato, non posso fare a meno di girarmi. Ma le nuove generazioni cresceranno senza questi ricordi e non ne sentiranno la nostalgia. [ Questi discorsi mi mettono addosso una certa malinconia. ]
Esattamente così. Si arrivava persino a fare le "gare" su quale fosse il puzzo migliore
clochardaggine ha scritto:
mi ricordo, avevo 14 anni, nelle fredde mattinate d'inverno prima di entrare a scuola, scaldavo il mio SR Aprilia, due tempi, olio Malossi 7.1 e benzina vera ma nemmeno CHANEL
No dai .... Aprilia .... senza marce ...... a 15 anni non potremmo mai essere stati amici .... tolleravo giusto il Touareg Rally di quella casa.
Per colpa di Aprilia ho perso un amico ... il primo colpo l'amicizia lo prese quando acquistò la AF1 50 .... quando poi passò alla 125 finì di bersi il cervello. Gli mancò solo di passare la fase paninaro poi avrebbe compiuto tutto il giro del rincoglionimento.
Tornando però al topic ed al sistema in questione. Non so se valutare come una opportunità il fatto che la testata potrebbe perfino essere realizzata con materiali meno pregiati e costosi ma, teoricamente, più economici per cui diventi accettabile l'idea di sostituire ogni TOT.
Va da se che un simile sistema implichi di per se una certa fragilità che può tradursi in maggiori interventi manutentivi.
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Titolo: Re: FreeValve camless - bye bye albero a camme Ven 06 Mag 2016, 00:19
G5X ha scritto:
Mi sento di condividere questo tuo pensiero. Concordo sulle scelte futuribili. Ho guidato elettrico (ibride e kart) e l'ho trovato di mio gradimento. Certo rinunciare a tutta una serie di sensazioni non sarebbe facile e lo ricorderei con nostalgia. Giusto per dire, un paio di sere fa, mio bimbo piccolo odorando l'odore lasciato da una x1/9 in manovra mi fa, con aria estasiata: "babbo, questi odori mi piacciono tantissimo".
Lo capisco. Sappiamo che fanno male ma sul cervello possono agire come una droga.
La mia piccola esperienza sui kart elettrici mi ha dato riscontri positivi ..anzi ,camminano pure! Ti trovi di traverso in un attimo essendo per natura ON/OFF..e il rumore non era nemmeno così malaccio ,molto da videogioco ma mi aspettavo un ronzio " zanzaresco" che in realtà non c'è stato
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Titolo: Re: FreeValve camless - bye bye albero a camme