Fotografare con una Reflex..... un "capriccio" che diventa passione?

cosi tanto per... tre mesetti fa mi sono svegliato con la voglia di comprare una reflex... comincio a guardarmi in giro e via due settimane fa l'ho ordinata ed e' arrivata dopo due o tre giorni... Nulla di cosi professionale ma comunque credo sia gia' un buon inizio. Ho preso una Nikon D7200 con obiettivo 18-105 ( in verita' avevo ordinato il 18-140 ma e' arrivato sbagliato ma me lo tengo perche' per ora va bene uguale).
vabbe' come spiegarvelo... adesso me la porto sempre dietro! e voglio prendere lo zoom (70-300) cavalletto, flash etc etc...
Vorrei fare anche un corso di fotografia.. C'e' quale esperto o appassionato? consigli? foto fighe che avete fatto?

Un corso non sarà tempo perso. Con la reflex e le impostazioni manuali si possono fare foto stupende. Bisogna però saperla usare. Complimenti!
Unico neo è l'ingombro della macchina fotografica e degli obiettivi... non sempre hai voglia di trascinarti dietro il tutto!
Io ce l'ho, ma la uso in modalità super auto! Le foto vengono quasi sempre molto bene.

Anche a me piacerebbe molto giocare con la macchina fotografica.
Ho una vecchia Minolta con tutto il corredo di obiettivi e rullini. Non la uso più per le ragioni espresse da gigi.
Anni fa avevo anche imparato abbastanza su diaframmi, tempi di esposizione e filtri ma ora non ricordo niente.

come obiettivi vorei prendere un 50 fisso e uno zoom... poi cavalletto etc etc etc...insomma ho appena cominciato... cerchero' un corso di fotografia qua a Ginevra, metti che trovo anche una fotografa che mi possa insegnare...

Punterei solo sul secondo obbiettivo del corso che del primo abbiamo già capito te ne frega nulla

G5X ha scritto:

Punterei solo sul secondo obbiettivo del corso che del primo abbiamo già capito te ne frega nulla

mitico @fogh! io cercherei una modella più che una fotografa giusto per metterla in posa

Corsi ne ho fatti, per lavoro e per passione ma erano i tempi del rullino e dei sali d'argento, oggi con il digitale è un'altra cosa, quello che ho imparato non serve più a nulla; profondità di campo, tempi di esposizione, aperture di diaframma, sensibilità della pellicola, durezza della carta sono solo lontani ricordi; da quel che mi han riferito, per le mie 6x6 non si trovano nemmeno più le pellicole.
Ho sempre portato dietro volentieri la "valigia" con il corredo degli accessori, non ho mai ritenuto un problema portar dietro obiettivi e flash o un secondo corpo, nemmeno quando giravo in moto; solo che i pezzi più pregiati preferivo trasportarli esclusivamente in massima sicurezza (ma all'epoca costavano veramente un mutuo, oggi col digitale i prezzi sono più abbordabili)
Allora per fotografare serviva tanta luce, oggi basta la fiamma di una candela o un cielo stellato, servivano ottiche di qualità eccezionale per compensare la mancanza di luce, oggi fa tutto l'elettronica; gli zoom inevitabilmente erano scadenti rispetto alle ottiche fisse, li riservavo alle inquadrature dozzinali e li usavo quasi esclusivamente quando viaggiavo in moto, altrimenti solo ottiche fisse (28 o 50 per i panorami, 105 o 135 per i ritratti, 200, 300 e 500 quando non potevo avvicinarmi); ogni lunghezza focale ha le sue peculiarità; con i giusti accorgimenti la stessa inquadratura trasmetteva un messaggio diverso, usare un certo abbinamento pellicola, tempo di esposizione e apertura di diaframma equivale a spostare le virgole di una frase per comporre pensieri diversi usando le stesse identiche parole, oggi invece, usare una macchinetta digitale è come scrivere un sms

Giuste considerazioni Mau ... qui ci vorrebbe Filippo che lo fa di mestiere e capire come si comporta con le moderne macchine.

G5X ha scritto:

Giuste considerazioni Mau ... qui ci vorrebbe Filippo che lo fa di mestiere e capire come si comporta con le moderne macchine.

fra gli "amici" cinofili ne ho uno che fa il fotografo alle expo e per pubblicità agli allevatori, si lamenta che "è troppo facile" oggi con poca spesa fare servizi economici ma "graditi" a chi li richiede e la concorrenza è spietata, l'elettronica ha soppiantato la professionalità; credo che possiamo fare un paragone con i nostri fuoristrada, per portare fuori da una fangaia un J40 serviva "manico", con un 150 o un 200 basta affidarsi all'elettronica

Mi sono regalato un cavalletto e un 35 fisso per natale...

Ora ti manca solo il corso.

ho un amico che fa il fotografo...qualche dritta me l'ha data... ma credo comunque mi iscrivero' a qualche corso quassu'..

visto che qui si parla di fotografia vi invito a partecipare 2° concorso instagram teamtoyota4x4 anno 2017

@Fogh
La Nikon che hai preso ha un sensore DX, CMOS, 23,5 mm x 15,6 mm, che è la metà del Full Frame 24 mm x 36 mm...
Per paragonare le ottiche devi moltiplicare, approssimativamente, per 1,5.
Un 35 mm corrisponde a poco più di un 50 mm nel formato FF (24x36).
Per i problemi di portabilità rammentati da Gigitoyota segnalo le mirrorless...
Io ho una Fuji XE-1, prima fotografavo in analogico con Nikon.
La XE-1 ha un sensore APSC, compatta ed apparentemente "poco seria", in realtà è una fotocamera utilizzata anche a livello professionale per compattezza e portabilita, puoi metterla in tasca se monti un obiettivo pancake, eccezionale in tutto escluso foto sportiva.
Ora si trova  con pochi soldi, è uscito il modello XE-2, si possono montare tutti gli obiettivi vintage, io ci monto in miei vecchi Nikkor AIS, ovviamente con adattatore e perdendo tutti gli automatismi, ma io uso prevalentemente il manuale... Escludo anche l'autofocus!
Originali Fuji ho un 27mm pancake (circa 40 mm su FF che sarebbe il normale per eccellenza) ed un 18-55 zoom (27 mm - 80mm su FF).
Ottiche più che molto buone... Per me eccezionali.
Detto ciò, e con questo smetto di annoiarvi, sparo un concetto di cui sempre sono stato convinto:
le foto si fanno con la testa e con il cuore, la fotocamera è solo un povero e limitato mezzo.

PS
Fogh!... Prima si fa il corso e poi si compra!
   

Per ora non sono cosi esperto da poter sfruttare al max una full frame.. comunque ottime dritte magari per futuri acquisti...

io sono uno di quelli che preferisce fare i corsi col proprio materiale. a cosa serve senno fare un corso con cose che non sono tue?

FOGH ha scritto:

Per ora non sono cosi esperto da poter sfruttare al max una full frame.. comunque ottime dritte magari per futuri acquisti...

io sono uno di quelli che preferisce fare i corsi col proprio materiale. a cosa serve senno fare un corso con cose che non sono tue?

Secondo me il formato APSC, che è la metà del FF, è più che ottimo, anche la mia Fuji è APSC.
Ti garantisce la qualità che potevi ottenere con l'analogico con il 24x36, ovvero quello che in digitale è definito FF.
Si comporta diversamente con la profondità di campo, questo si, ma in certi casi è un pregio in altri un difetto...
Per quanto riguarda i corsi, a parte la battuta che ti ho fatto, anche io la penso come te.

PS
facci vedé du foto, 'un te le tené per te!

mi sono iscritto ad un corso qua vicino casa.... pare ci sia anche ottimo movimento femminile... piace alle donne fare le foto!
appena comincio vi mandero' qualche foto... per ora mi vergogno ancora.. buahah

Ci mandi le foto di cosa? Del movimento femminile?

ieri mi sono coperto a dovere e sono andato a fotografare a bordolago...

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]


[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]


[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Premessa sintetica:
quando prendi un fotocamera in mano e decidi di fare foto vai ad operare nell'ambito dell'arte, come se tu decidessi di scrivere un libro, dipingere un quadro, fare un film, o scolpire qualcosa con un qualche materiale.
L'arte è forma e contenuto che concorrono alla comunicazione, se forma e contenuto sono scadenti, di scarso interesse, ridondanti, non c'è emozione e, di conseguenza, non c'è comunicazione.
L'arte è emozione, comunicazione, innovazione... Altrimenti è cronaca noiosa.
Questo a prescindere dalle intenzioni dell'artista, e non serve dire "ma io non sono un'artista, lo faccio per divertirmi"... Sei un artista che non produce opere d'arte, proprio perché sei operativo nell'ambito artistico ma non riesci a comunicare emozioni.
Come dire che hai un 4Runner preparato e lo usi per andare a fare la spesa...
Un 4Runner lo puoi usare in mille maniere, ma se non hai mai bisogno del 4x4 ed ogni tanto di un po' di ridotte che fuoristradista sei?
Così, se non hai niente da dire, non vai a teatro a fare monologhi, non scrivi un libro, non fai un film...
Questa premessa non è riferita alle tue foto, tu stai iniziando ad apprendere, ma serve solo a dare la corretta chiave di lettura della critica che ti propongo.
Ti prego di rifletterci in modo da prendere in maniera positiva il mio intervento.

Critica alle foto:
la prima è una foto canonica, il difetto che emerge è l'orizzonte storto, la regola accademica dice che l'orizzonte deve essere orizzontale, ed in una foto canonica come questa tale regola va rispettata.
Ma le regole sono fatte per essere sovvertite, se si vuole creare emozione, quindi l'orizoznte può anche essere "storto" per creare emozione, ma non è facile da fare. Mi piace la silouatte del ramo in alto a sx e la luce sulla panchina. Forse, dico forse, lo sfondo sfocato avrebbe reso un "patos" che con la totale nitidezza non c'è.
Lo sfondo sfuocato si ottine con diaframmi aperti, 2.0, 2.8, 4.0 e con focali lunghe che hanno una ridotta profondità di campo, non grandangolari comunque.
Con l'orizzonte orizzontale sarebbe una foto semplice da mettere nell'album dei ricordi.
la seconda e la terza non hanno luce, sono piatte, il bianco e nero è luce ed ombra. Contenuto non c'è.
la quarta è buona, c'è luce, c'è una messa a fuoco selettiva che rende lo sfondo fuori fuoco e molto pittorico.
Crea emozione, racconta di un luogo, di una situazione, questa comunica quindi non ci hai annoiato, hai attirato l'attenzione amalgamando forma e contenuto.
Non è un'opera d'arte, è comunque un discorso interessante, intelligente, fatto da una persona che probabilmente ha qualcosa da dire.

Conclusione:
Non spero di essere stato chiaro ma credo di essere stato utile, di queste cose è difficle discutere su un forum, bisognerebbe parlarne ad un tavolo con dotazioni alcoliche di base!
Ho scritto di getto quindi perdonate eventuali errori.
Complimenti Fogh.
Impara la tecnica ma non farti ingabbiare, le regole non creano emozione, l'emozione sta nella sovversione.

Seguo con estremo interesse.

Ribe, concordo con la tua critica la prima è banale, 2^ e 3^ sono piatte, la 4^ è moderatamente interessante (mi permetto di ricordare la regola dei 2/3: il soggetto non va mai centrato in mezzo ma va spostato a due terzi dell'inquadratura) MA ..... non sono d'accordo sul discorso orizzonte specificatamente rivolto alla prima foto; in questo caso è normale che la linea della costa segua una diagonale e anzi doveva essere ancora più accentuato; è prospettiva, la costa si allontana a sinistra e quindi deve avere un andamento verso l'alto; per mettere orizzontale l'inquadratura doveva guardare il sostegno del cannocchiale (che si presume essere perfettamente ritto verticale nella precisa Svizzera) MA anche questo non è sempre universalmente giusto, perchè dipende dalla lunghezza focale dell'ottica che naturalmente deforma la foto; una panoramica fatta con un grandangolo tenderà sempre a chiudere le linee verso l'alto come ad esempio si può constatare con questi due campanili
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

missile ha scritto:

Ribe, concordo con la tua critica la prima è banale, 2^ e 3^ sono piatte, la 4^ è moderatamente interessante (mi permetto di ricordare la regola dei 2/3: il soggetto non va mai centrato in mezzo ma va spostato a due terzi dell'inquadratura) MA ..... non sono d'accordo sul discorso orizzonte specificatamente rivolto alla prima foto; in questo caso è normale che la linea della costa segua una diagonale e anzi doveva essere ancora più accentuato; è prospettiva, la costa si allontana a sinistra e quindi deve avere un andamento verso l'alto; per mettere orizzontale l'inquadratura doveva guardare il sostegno del cannocchiale (che si presume essere perfettamente ritto verticale nella precisa Svizzera) MA anche questo non è sempre universalmente giusto, perchè dipende dalla lunghezza focale dell'ottica che naturalmente deforma la foto; una panoramica fatta con un grandangolo tenderà sempre a chiudere le linee verso l'alto come ad esempio si può constatare con questi due campanili
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Un errore di inquadratura che ho fatto è stato di tagliare la punta dei campanili inquadrando invece oggetti brutti sulla strada (segnaletica e neve sporca) ma purtroppo da vicino non ci vedo più e inquadro a casaccio, inoltre la fotocamera è vecchia e guasta (non mette più correttamente a fuoco e si vede; la uso solo in posizione grandangolo dove la profondità di campo compensa in maniera accettabile la malfunzione)

missile ha scritto:

Ribe, concordo con la tua critica la prima è banale, 2^ e 3^ sono piatte, la 4^ è moderatamente interessante (mi permetto di ricordare la regola dei 2/3: il soggetto non va mai centrato in mezzo ma va spostato a due terzi dell'inquadratura) MA ..... non sono d'accordo sul discorso orizzonte specificatamente rivolto alla prima foto; in questo caso è normale che la linea della costa segua una diagonale e anzi doveva essere ancora più accentuato; è prospettiva, la costa si allontana a sinistra e quindi deve avere un andamento verso l'alto; per mettere orizzontale l'inquadratura doveva guardare il sostegno del cannocchiale (che si presume essere perfettamente ritto verticale nella precisa Svizzera) MA anche questo non è sempre universalmente giusto, perchè dipende dalla lunghezza focale dell'ottica che naturalmente deforma la foto; una panoramica fatta con un grandangolo tenderà sempre a chiudere le linee verso l'alto come ad esempio si può constatare con questi due campanili
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Missile, se la fotocamera la tieni in "bolla" non si creano problemi di linee cadenti né verticali né orizzontali... Ovvio che se la tieni in bolla magari non inquadri tutto, per ovviare a questo esistono le ottiche decentrabili per usi specifici di riprese architettonice e similari.
Quindi la foto avresti dovuto tagliarla in fase di ripresa nella parte alta, per cui, ovvia conseguenza, non ti avrebbe soddisfatto e quindi non la avresti fatta.
Non tutte le foto si possono fare, non tutte le foto hanno una ragione di esistere, salvo quelle che sono un tuo ricordo ma che non farai mai vedere a nessuno.
La regola dei 2/3 è un'approssimazione della regola compositiva della sezione aurea, regola canonica ma spesso "noiosa"... Da evitare per "informare"
La foto scientifica, poi, è un'altra cosa ancora.

PS
riguardo al prima foto, che non ha niente di "innovativo" o di azzardato, ma è semplicemente un paesaggio notturno canonico, il mare non può essere inclinato, non può stare in "discesa"... Se la foto è cononica le regole vanno rispettate... Rompere le regole è difficile ma molto divertente, se ci si riesce.