Salve ragazzi, stavo pensando di far diventare storico il mio rav4 del96, volevo alcune info se potete illuminarmi l iscrizione all asi e relativo club e' obbligatoria tutti gli anni o fatta una volta sei a posto l assicurazione copre pure chi beve cioe' si trova clausola rinuncia rivalsa? ehi non sono poi alcolizzato ma....... il mezzo e' a posto unica difetto sono i cerchi in ferro che hanno un po di ruggine devo trovare un tutorial per riportarli in buono stato. buona domenica a tutti
G5X Amministratore globale
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Titolo: Re: ISCRIZONE ASI Dom 06 Feb 2022, 12:25
Ciao si per l'iscrizione ASI devi rivolgerti ad un club federato. Per mantenere l'iscrizione devi confermare l'iscrizione ad un club ASI come puoi leggere qui al sezione [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Una volta iscritto al club ASI potrai rivolgere domanda per il riconoscimento della storicità come puoi vedere [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link].
I club federati piemontesi ai quali puoi rivolgerti invece li puoi trovare [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Dovessero interessarti club diversi da quelli piemontesi non credo ci saranno problemi.
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luc picapere member
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Titolo: Re: ISCRIZONE ASI Dom 06 Feb 2022, 13:33
ora la sparo grossa tienti forte , io ho pure una toyota yaris secondo possono passarmela storica o mi ridono dietro, mi vergogno quasi a chiedere
G5X Amministratore globale
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Titolo: Re: ISCRIZONE ASI Dom 06 Feb 2022, 17:28
Per la Yaris credo tu debba attendere i 30 anni affinché sia di interesse storico.
Non sono sicuro se ASI abbia una sua lista per le auto di interesse storico tra 20 e 30 anni ma quella di [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] contempla poche Toyota (solo alcuni modelli/allestimenti di fuoristrada e sportive).
Dovremmo poi fare una ulteriore distinzione ai fini fiscali tra auto storica e di interesse storico/collezionistico. Mi risulta che in Piemonte il [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] sia dimezzato perché già considerate storiche. Per l'assicurazione converrebbe sentirne qualcuna di quelle che lavorano con le auto datate. Alcune non chiedono iscrizioni di alcun tipo. Altre pretendono la tessera di un club e altre ancora vogliono ASI o altre simili associazioni. Nella sezione [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ci sono varie discussioni che trattano di assicurazioni .. prova a buttarci un occhio.
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luc picapere member
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Titolo: Re: ISCRIZONE ASI Dom 20 Feb 2022, 09:05
ah non sapevo ci fosse una lista, eppure uno che conosco di vista mi han detto che ha un landcruiser e lo hanno passato storico , quindi quando fai domanda devi chiedere prima al club se e' un auto che puo' essere considerata storica?
G5X Amministratore globale
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Titolo: Re: ISCRIZONE ASI Dom 20 Feb 2022, 19:13
Si è un po' complesso il settore delle storiche specie dopo le ultime riforme.
Ho trovato un articolo che dovrebbe fare un po' di chiarezza.
Per molti, specialmente per coloro i quali non appartengono al settore, auto storiche e auto d’epoca sono pressoché sinonimi. Eppure, come sanno i più addentrati, le due definizioni non sono sovrapponibili. Per fare finalmente chiarezza, allora, spiegheremo quando è possibile parlare di auto storica e quando, invece, siamo di fronte a una macchina d’epoca.
Auto storiche e auto d’epoca: quali sono le differenze?
Iniziamo col chiarire il primo dubbio: auto storiche e auto d’epoca non sono la stessa cosa. Non si tratta di una differenza solo formale, ma prima di tutto sostanziale: le prime, infatti, possono liberamente circolare mentre le seconde, come vedremo, non possono circolare salvo specifici casi. Inoltre, evidentemente, in sede di valutazione di un’automobile è necessario conoscere le caratteristiche di una e dell’altra tipologia. Iniziamo allora col definire ciascun tipo di auto e, successivamente, vedremo le differenze fra macchine storiche e macchine d’epoca.
Le auto storiche: le trentenni che possono liberamente circolare
Il Codice della Strada, in particolare all’[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], stabilisce che è auto storica – o, più precisamente, veicolo d’interesse storico e collezionistico – un’automobile che risulta iscritta presso uno dei registri dell’ASI, dello Storico Lancia, dell’Italiano Fiat, dell’Italiano Alfa Romeo o dello Storico FMI. Affinché un’automobile sia considerata storica, questi devono fornire una certificazione che ne attesti la data di costruzione e le caratteristiche tecniche del mezzo. Infatti, secondo il Regolamento di esecuzione e di attuazione, all’articolo 215, i veicoli d’interesse storico e collezionistico devono conservare le caratteristiche originarie di fabbricazioni, fatte salve le modifiche previste per la circolazione del mezzo. Quando un’automobile diventa storica? Prima del 2015, come molti ricorderanno, un’automobile diventava storica al compimento del 20° anno dalla prima immatricolazione. Dopo quell’anno, per effetto della Legge di Stabilità, le automobili per assumere lo status di macchine storiche devono aver raggiunto il 30° anniversario dall’immatricolazione. Questo genere di veicoli, purché dispongano di tutti i requisiti necessari alla circolazione – in particolar modo per quanto riguarda l’impianto frenante, i dispositivi di segnalazione acustica e di segnalazione visiva, pneumatici, sospensioni impianti di scarico – possono regolarmente circolare su strada. Infatti, le automobili storiche risultano ancora regolarmente iscritte al Pubblico Registro Automobilistico.
Le auto d’epoca: le trentenni che devono chiedere il permesso
Al contrario, le auto d’epoca, secondo l’articolo 60 del Codice della Strada, sono automobili con interesse storico e collezionistico, che non hanno più le caratteristiche per circolare su strada. Un caso tipico è quello relativo al mancato rispetto delle stringenti normative anti-inquinamento, che rendono le automobili d’epoca inadatte alla circolazione di tutti i giorni. Il loro unico scopo, pertanto, è orientato alla conservazione e all’esposizione. A tal proposito, le macchine d’epoca vengono cancellate dal Pubblico Registro Automobilistico e registrate all’interno di un apposito elenco conservato presso il Centro storico della Direzione generale della Motorizzazione civile. La loro circolazione, pertanto, non è ammessa, salvo particolari eccezioni. È il caso, per esempio, di manifestazioni automobilistiche autorizzate. Anche in questo caso, però, è necessario ottenere l’autorizzazione da parte del Dipartimento per il Trasporti Terrestri competente territorialmente, che, previa verifica di alcune condizioni, procede a rilasciare un apposito foglio di via. Anche la cessione di questi mezzi deve essere obbligatoriamente comunicata al medesimo Dipartimento, che procederà con l’aggiornamento dell’elenco del Centro storico competente.
Differenze fra automobile storica e automobile d’epoca
La prima e grande differenza fra automobile storica e automobile d’epoca, come abbiamo già visto, riguarda la possibilità di circolare liberamente su strada. Nel primo caso, fermo restando che l’automobile non può essere usata a fini commerciali, le macchine storiche possono liberamente circolare. Nel secondo caso, invece, le macchine d’epoca possono circolare solamente se autorizzate e unicamente per specifiche operazioni di trasferimento del mezzo.. Inoltre, le auto storiche godono anche di vantaggi di natura economica: dai 20 ai 29 anni di età, ha una riduzione della tassa di circolazione. Dal 30° anno, invece, le automobili storiche sono completamente esentate dal pagamento del bollo. Anche dal punto di vista dell’assicurazione di responsabilità civile, le macchine storiche godono di alcune agevolazioni. Infatti, molte compagnie assicurative offrono apposite offerte, i cui costi, pur oscillando a seconda dell’automobile, risultano più convenienti di una normale assicurazione. Questo è tutto: adesso che conoscete le auto storiche e le auto d’epoca, se state pensando di [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] non vi resta che mettervi alla ricerca del modello a voi più gradito. Navigazione articoli
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Titolo: Re: ISCRIZONE ASI Dom 20 Feb 2022, 19:27
cito: "Un caso tipico è quello relativo al mancato rispetto delle stringenti normative anti-inquinamento, che rendono le automobili d’epoca inadatte alla circolazione di tutti i giorni."
credo che per soddisfare questo caso si debba prendere in considerazione vetture molto antiche, a me capitò di vedere un'automobile a vapore che bruciava legna o carbone; una "moderna" vettura con motore a scoppio non può venir bloccata, altrimenti fermeremmo anche le Topolino o le Vespa che hanno permesso agli italiani di muoversi senza più quasi limiti; è molto più probabile che per "d'epoca" si debbano intendere quelle vetture prive di quei requisiti di sicurezza che sono obbligatori quali fari adeguati, specchietti retrovisori, frecce; va considerato che non vengono bloccate nemmeno quelle prive di predisposizione per le cinture di sicurezza