Il covid ci ha rubato due anni e dobbiamo recuperare il tempo perduto; approfittiamo dell'"European Dog Show" di Budapest, terza dose di vaccino a fine novembre per avere il massimo della protezione in viaggio, ci iscriviamo e quindi lanciamo nell'avventura; mi affido ad una handler per presentare Sissi sul ring e ci diamo appuntamento a Budapest per il giorno 27, a Sissi toccherà cimentarsi nel ring il giorno 30. 26 dicembre ultimi preparativi al mattino e dopo pranzato si parte, arriviamo al confine ungherese col buio (andando verso est le giornate si anticipano di qualche minuto e andando verso nord si accorciano, quindi proseguendo il viaggio, al mattino non si noterà una sensibile differenza ma la sera arriverà sempre prima); passiamo il confine senza quasi alcun preavviso, ci ritroviamo in autostrada senza vignetta e troviamo subito i monitor che rilevano i trasgressori, la prima uscita è solo dopo uno o due chilometri, la prendiamo e speriamo non arrivino sanzioni a casa; proseguiamo fuori dall'autostrada con la speranza di trovare una trattoria aperta ma non siamo fortunati, andiamo avanti un paio d'ore, forse tre, finché stanchi e affamati decidiamo di fermarci e ...cucinare; notiamo un grande parcheggio per camion ben illuminato con un bar aperto h24, ci sistemiamo fuori dal parcheggio (è privato con sbarre e video sorvegliato) sotto ad un lampione e a vista del bar, dovremmo essere abbastanza sicuri per la notte, porto i cani a sgambare e Gina intanto prepara gnocchi con sugo di pancetta, birra, dolce, frutta, caffè e ...quindi ci mettiamo a dormire.
27 dicembre; il camper è piccolo, non ci si muove in 4, mi alzo per primo, mi vesto e mentre porto fuori i cani, si alza anche Gina e prepara la colazione (pane e caffelatte), ripartiamo e all'ora di pranzo cerchiamo una trattoria, vediamo un gruppo di avventori intenti a bere birra fuori da un locale e ci fermiamo ma il locale è chiuso, ubriachi ci offrono due fette di carne arrosto che accetto e gusto con soddisfazione e ricambio con una bottiglia di vino (molto apprezzata), ci danno indicazione per un ristorante abbastanza vicino ma non ci fanno entrare con i cani; andando avanti troviamo una csarda (o almeno spacciata per tale) ma è più un vero ristorante non troppo economico; nessun problema per i cani e il titolare parla qualche parola di italiano ma il menù è scritto anche in inglese e così possiamo sapere cosa propone; io ordino una trota (fritta con impanatura su un lato) poggiata su un letto di verdure e ricoperta da una salsa che l'accompagna egregiamente, Gina ordina una minestra (goulash), praticamente un brodo di manzo e verdure, una porzione molto abbondante da accompagnare con pane, tutto annaffiato con birra chiara alla spina e grappa alla fine, il conto è in linea con i prezzi delle "mie" parti, circa 30€, sazi ripartiamo e prima di sera arriviamo a Budapest nel parcheggio della fiera dove si tiene l'expo, c'è ancora luce, Bia (l'handler) ci dice che è ancora in viaggio (alla frontiera fra Italia e Slovenija) e arriverà tardi, ci vedremo domani; c'è ancora luce e andiamo a visitare la città; ci fermiamo in un pub per una birra, quindi ci portiamo in centro per una passeggiata sulla collina del castello; troviamo facilmente un parcheggio (il camper è piccolo per viverci ma con i suoi "solo" 530 cm si può parcheggiare praticamente ovunque); saliamo in ascensore fino in cima, quindi iniziamo il giro visitando cortili e bastioni scendendo a spirale fino a trovarci alla base dalla parte diametralmente opposta al camper, fa freddo, le strade sono semideserte, la gente è tutta rinchiusa nei locali, camminiamo veloci e raggiungiamo il camper, quindi torniamo in fiera dove Gina prepara la cena mentre io porto fuori i cani (pioviggina come quasi tutte le sere e le notti durante il nostro viaggio); possiamo quindi ritirarci a dormire
28 dicembre; anche 'stamattina mi alzo per primo, mi vesto e porto fuori i cani, quindi può alzarsi Gina, facciamo colazione e cerchiamo un bagno all'interno della fiera; con l'iscrizione per il giorno 30 e il green pass non abbiamo problemi a passare i controlli, quindi contattiamo Bia e facciamo le presentazioni, passeggiamo fra i ring e osserviamo qualche gara, quindi cerchiamo dove mangiare, troviamo uno stand con cucina tipica ma in realtà scopriremo che offrono quanto di peggio si possa trovare in un fast food, roba piena d'olio scadente e di pessima qualità, il conto è altrettanto "truffaldino": un piatto di carne con peperoni, un altro di pollo impanato con patatine, senza bibite ne caffè o altro ce lo fanno pagare quasi 30€ Decidiamo quindi di smaltire la delusione con una passeggiata a Budapest; cerco la "cittadella" ma quando la trovo scopro che è chiusa per restauro, si può usufruire solo del parco esterno (oggi ho portato la fotocamera e posso documentare), pioviggina c'è tanto fango e temo per come si ridurrà Sissi [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
il panorama offre una splendida vista sul Danubio e sulla città
Si è fatto buio e torniamo alla fiera; i pannelli solari lavorano male, le batterie sono quasi scariche perché non compensano l'assorbimento di due frigoriferi e il riscaldatore a gasolio...ma anche la stufa a gas che non richiede corrente ha smesso di funzionare, ci scaldiamo con il fornello mentre si cucina la cena; per fortuna il camper è molto ben coibentato e senza riscaldamento con il solo calore corporeo di "noi" 4 abbiamo una differenza termica di circa 15° con l'esterno e con la pioggia è arrivato anche vento "caldo" di scirocco. Andiamo a dormire anche se è "presto" e dopo qualche ora mi sveglio senza riuscire a riaddormentarmi, quindi "scendo" e mi metto a leggere la guida dell'Ungheria per programmare i prossimi giorni di viaggio; la lettura ha favorito il sonno e posso tornare a dormire
29 dicembre, considerando che "domani" Sissi sarà in gara e "ieri" è rientrata tutta sporca di fango, decidiamo di non allontanarci dalla fiera e rimaniamo tutta la giornata fra camper ed esposizione
30 dicembre, è il "grande giorno" Sissi affronta la sua sfida europea, Bia (l'handler) ci informa che la direzione di gara ha modificato i programmi che potrebbero accavallarsi e quindi potrebbe accadere che Sissi sia chiamata sul ring mentre lei potrebbe essere ancora impegnata su altri ring, quindi chiediamo all'esperto giudice se sia possibile spostare la presentazione di Sissi, il giudice "acconsente" ...tocca finalmente a noi, Sissi entra sul ring assieme a Bia
il BOB (best of bread) ci aggiudica il titolo di Campione Europeo, il CACIB, sommato a quelli già assegnati in Slovenia ed Italia ci da il titolo di Campione Internazionale
il BOB ci conferisce anche l'onere di rappresentare la razza sul ring d'onore (i migliori di ogni ring d'onore si sfideranno per il titolo finale Best In Show ma che è fuori dalla nostra portata, questo titolo è appannaggio di altre razze, normalmente selezionate per i concorsi di bellezza)
...anche in questo caso dopo uno "stravolgimento" del programma che ha costretto Sissi e Bia ad una lunga e stressante attesa nel pre-ring, tocca finalmente a noi
come previsto non sarà un Kraski Ovcar a rappresentare il gruppo 2 al BIS ma almeno abbiamo potuto esibirci in un evento europeo ed avere i nostri 5 minuti di visibilità internazionale
La gioia comunque è enorme, la tensione si allenta, vorrei esprimere la mia felicità, gridare, saltare, baciare, abbracciare, invece mi vien solo da piangere, le parole per ringraziare Bia per il risultato ottenuto escono mute dalla mia bocca, non riesco a parlare, mi scuso balbettando
...i titoli sono conseguiti e certificati ma per i relativi diploma e coppe ricordo bisogna far richiesta e pagare ...prima c'era la fila davanti agli sportelli quindi vado adesso e ...sono chiusi ...non ho parole per definire l'organizzazione dell'evento
dobbiamo rimanere ancora per questa notte a Budapest, sono nero, mi viene la voglia di mandarli a .... e lasciar loro coppe e attestato
metto in moto e intanto andiamo alla ricerca di una trattoria, c'è una nebbia da tagliare col coltello e per fare una decina di chilometri impieghiamo tanto tempo, nel frattempo sbollisco la rabbia; troviamo un locale cinese, sembra una taverna dei bassifondi ma con 12€ ceniamo in due, quindi torniamo al parcheggio della fiera per aspettare il mattino, però questi 20 chilometri a bassa velocità ci han permesso di ricaricare le batterie che la lunga sosta a Budapest aveva fatto scaricare
in queste lunghe sere di attesa ho avuto modo di consultare la guida turistica dell'Ungheria per programmare le prossime tappe; imposto il navigatore per Hollókő, definito dalla mia guida come il più bel villaggio del paese [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ed in effetti merita una visita, trovo un parcheggio, pranziamo e ci avviamo verso il centro di questo caratteristico villaggio
arriviamo davanti ad una cantina con degustazione e ...entriamo a degustare chiedo di assaggiare il caratteristico Tokaj Aszú, un vino pregiato prodotto con una parte di uve ammuffite [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] l'oste si prodiga presentando 3 o 4 bottiglie diverse, ringrazio e ne scelgo una al costo di circa 15€
il villaggio è veramente piccolo: due strade a forma di Y, quindi rapidamente lo abbiamo visto tutto, ritorniamo al camper, Gina va avanti con Max io mi soffermo con Sissi ad accarezzare una cavalla al pascolo fino a quando i cani della fattoria non si accorgono di noi iniziando ad abbaiare furiosamente, quindi ci allontaniamo raggiungendo il camper, imposto il navigatore per andare a Tokaj [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] arriviamo col buio, è la sera dell'ultimo giorno del 2021, in giro non c'è nessuno, son tutti rinchiusi in casa ad aspettare l'anno nuovo, parcheggio in piazza nella parte "nuova" della città, dietro a noi il fiume Tisza (Tibisco), ceniamo e ci mettiamo a letto; alle 22.50 circa ci svegliamo per lo scoppio di botti, penso che se si comincia così "presto", chissà cosa accadrà a mezzanotte, invece dopo 20 minuti finisce tutto e alla mezzanotte dormiamo indisturbati
quindi ci mettiamo alla ricerca di un bagno, vedo le indicazioni per la stazione ferroviaria: abbiamo trovato la toilette che ci serve ma anche soggetti da fotografare
davanti a questa trattoria stan cucinando una zuppa di lenticchie, il "cuoco" ci fa vedere il contenuto del pentolone sollevando il coperchio e ci dice che saran presto pronte, invitandoci ad aspettare per una degustazione ma anche in questa trattoria è precluso l'accesso a Max e Sissi, quindi decliniamo il gentile e attraente invito e proseguiamo
finalmente troviamo un piccolo fast food, nessun problema ad entrare con i cani, ordiniamo quindi salsicce, tokaj e caffè che gustiamo molto volentieri, con una decina di € abbiamo "pranzato" (era in realtà il "menù colazione") in due
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] troviamo un'enoteca e mi "rifornisco di souvenir" per me e per gli amici
Torniamo al camper e proseguiamo verso est, la guida consiglia una visita ad uno strano cimitero [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Il mio nick name è "missile", potevo non fermarmi quando ne vedevo due esposti a bordo strada!?
ripartiamo, apprestandoci ad affrontare una curva notiamo una vettura "parcheggiata" sul tetto, ci son già i "soccorsi" , quindi proseguiamo; la guida turistica scrive che le aziende elettrica e telefonica tengono molto in considerazione le esigenze delle cicogne e allestiscono dei pali predisposti per nidificare
si sta facendo sera, quindi imposto il navigatore per la prossima meta in Polonia ma la via scelta come "più veloce" passerebbe per l'Ucraina dove è necessario un visto che non abbiamo, quindi consultando la carta geografica imposto diversi punti intermedi che attraversano la Slovacchia, dove la valuta ufficiale è l'€uro; ho portato con me circa 250 litri di carburante che però non basteranno per l'intero viaggio e Slovacchia e Polonia sono i due paesi con il gasolio più economico, quindi attraversando il confine (con il serbatoio principale oramai vuoto da tempo) faccio due volte 10 litri per ripulirlo, poi in Polonia farò due volte il pieno; la guida in Ungheria ha anche ridotto il camper ad una maschera nera di fango, quindi approfittando del lavaggio automatico in €uro do una bella insaponata e lavo con la lancia dell'idropulitrice; arriviamo anche in Polonia e non abbiamo ancora trovato una trattoria aperta, quindi nel parcheggio di una di queste ci fermiamo per la cena e più avanti nel parcheggio di una stazione di autobus ci fermiamo a dormire.
2 gennaio; 'stamattina per il bagno entriamo in un OBI che ovunque ne è sempre fornito. Le autostrade polacche sono in gran parte gratuite e ne approfittiamo; dispongono di fondi americani e stanno stendendo una rete capillare di nuove autostrade nemmeno ancora conosciute dal navigatore, ogni 10/15 minuti di guida incontriamo un'area di sosta attrezzata con bagni e docce gratuite (queste prime sono appena costruite e non ancora finite), area giochi per bambini e tavoli con panche per picnic; ci fermiamo per consumare un pasto veloce e riforniamo di acqua i serbatoi quasi vuoti (abbiamo consumato fin'ora quasi 200 litri di acqua)
ci fermiamo in un pub a tema fotocamere e fotografia dove consumiamo un'ottima birra scura, due panini con collo di maiale e verdure e anelli di cipolla fritti
torniamo al camper e riprendiamo il viaggio, i chilometri sono ancora molti e a Treblinka arriveremo solo domani, lungo la strada, come anche "previsto" dalla guida potremmo incontrare delle alci (mai viste però in realtà) e la segnaletica ci avvisa del pericolo
è tardi, i chilometri sono ancora tanti e ci fermiamo a dormire nel parcheggio di un market dove faremo un po' di spesa domani mattina
3 gennaio; solita trafila, sveglia uno alla volta, passeggiata coi cani e colazione, quindi andiamo a vedere con cosa potremmo rimpinguare la dispensa: salumi, pane, vino, birra, wodka (in polacco si scrive con la "w") e qualche giocattolo per la nipotina a casa Più avanti troviamo una chiesa in mattoni che mi sembra interessante da fotografare, quindi mentre Gina travasa carburante dalle taniche al serbatoio aggiunto io porto i cani a prender aria e a scattare delle foto
Nel frattempo Gina ha riempito il serbatoio e quindi posiamo ripartire, 30 Chilometri ancora e siamo a Treblinka, è quasi mezzogiorno, la passeggiata sarà lunga e farà buio molto presto, quindi rimandiamo il pranzo e ci prepariamo subito per la visita; Sissi piagnucola mentre osservo alcuni cartelloni con foto e didascalie che spiegano la vita dei prigionieri, questo attira il guardiano che con male maniere, in lingua polacca ci fa capire che i cani non hanno accesso al sito (siamo ancora nel parcheggio!), quindi a malincuore li facciamo risalire a bordo e il guardiano osserva l'adempimento delle sue istruzioni (ci aspetterà sulla via del ritorno per esser sicuro che non fossimo tornati a prenderli di nascosto; ci era capitata la stessa cosa nel 2018 in Germania a Dachau (al ritorno del viaggio in Scozia con tico [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Il sito si divide in più parti: campo di lavoro, campo di sterminio, camere a gas, tutto il percorso è definito con fotografie e commenti delle stesse
ci sono servite circa tre ore per completare il giro (circa 6 chilometri in totale), arriviamo al camper alle tre e qualche minuto, chiedo a Gina di aprire delle scatolette di chissà cosa comprate in Ungheria e buttarle in pentola mentre faccio sgambare i cani (stavolta il guardiano non ci aggredisce e se ne sta in disparte), dopo dieci minuti è già buio e Gina è ancora alle prese con l'etichetta ...non ha più senso accendere il fuoco, si è fatto tardi e mangiamo affettati ; la prossima meta consigliata dalla guida sono i parchi naturali al confine con la Bielorussia e puntiamo verso Białowieża;
presto incontriamo numerosi posti di controllo della Polizia, i primi li passiamo "indenni", a pochi chilometri dalla meta invece ci fermano, perquisiscono e ci intimano di tornare indietro, la zona è interdetta ai turisti a causa delle tensioni con Aljaksandr Lukašėnka che sta tenendo sotto scacco l'UE trasportando migranti al confine con la Polonia; proviamo a raggiungere altri parchi naturali della zona ma sono tutti sul confine e militarizzati, ogni pochi chilometri ci fermano e controllano che non trasportiamo clandestini, non ha senso proseguire verso questi siti lungo la frontiera; senza aver potuto programmare mete successive, vaghiamo alla cieca, tanto che non sappiamo rispondere ai controlli sulla nostra "direzione", prendo tempo e rispondo di aspettare che mostro loro sulla guida (indico posti a casaccio), finché riesco ad allontanarmi abbastanza e non trovare più posti di blocco; come previsto dalla guida, avvicinandomi al confine russo iniziamo a trovare chiese tipicamente ortodosse
e ripartiamo verso la "WOLFSSCHANZE" [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
viaggiando le batterie non hanno più dato problemi ma nel dubbio abbiamo utilizzato al minimo frigoriferi, luci, autoradio e pompe acqua e nemmeno il riscaldamento (anche perchè comunque fa caldo, non siamo mai scesi sotto zero e all'interno del camper, in mansarda mai sotto ai 16/17° e cucinando (anche solo scaldando il latte per la colazione, anche "sotto" la temperatura diventa subito "gradevole"), però ....se la fortuna non esiste, la sfiga purtroppo si, la terza marcia inizia a "grattare", già prima di partire era accaduto alla prima marcia ma avevo controllato il livello dell'olio e pareva "a posto", invece adesso è sotto al minimo; in meno di due anni sarà la quarta volta che devo tirare giù il cambio e la terza che verrà "aperto" contatto la rettifica che lo ha già revisionato due volte, preavvisandoli che al rientro avranno ulteriori mie notizie; per un caso fortuito son fermo proprio a vista di un "auto servis" dove mi reco e spiego il mio problema; nell'estrarre l'atina dell'olio del cambio, con il braccio rompo il manicotto del riscaldamento, il meccanico mi dice di aspettare che il motore si raffreddi e poi sistemiamo tutto ....ripara il manicotto, aggiunge antigelo, controlla il livello olio cambio, ne aggiunge un litro, chiede 60€ e "buona fortuna" ...proseguiamo il viaggio e troviamo un bar in un luogo isolato lungo una strada che attraversa la foresta
passiamo per Augustów e ci fermiamo per una breve passeggiata, un caffè e una fetta di torta (quasi 10€); c'è molta differenza di prezzo fra i locali "rustici" e quelli "alla moda"
il parcheggio è gratuito per la notte fino alle 9, ma non ho valuta locale (Złoty), ho sempre pagato con carta di debito e quindi mattiamo la sveglia per le 7 per aver tempo di far colazione e una breve passeggiata con la luce del giorno; quindi andiamo a dormire
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Titolo: Re: al confine orientale Lun 10 Gen 2022, 21:03
5 gennaio; suona la sveglia ...si sta bene sotto alla coperta, ci si deve alzare ma chi ne ha voglia!? prima tu, no vai avanti tu ...bon mi alzo prima io, accendo il fornello, mi vesto, metto il latte sul fuoco e porto fuori Sissi e Max uno alla volta, intanto Gina si alza a sua volta e prepara la colazione; tirando tardi a letto, non c'è tempo per passeggiare, fra 20 minuti saran le 9 e scade il parcheggio gratuito, facciamo un giro con il camper, quindi raggiungiamo la tana del lupo
è impressionante vedere questi colossi di cemento armato "aperti" come scatolette di sardine; si "legge" che son servite circa 9 tonnellate di esplosivo per ogni bunker; alcuni si sono "scoperchiati" e il tetto ricadendo ha trovato detriti che lo han lasciato sollevato come a formare una feritoia, altri si sono spaccati in 3/4/5 "spicchi", alcuni ricaduti come in origine, altri "disassati" di un metro o due a formare figure geometriche improbabili, qualcuno ha "puntellato" i muri inclinati con ramoscelli come in una macabra scenetta satirica
birra, minestra, bistecca, verdure, patate e caffè circa 30€ in due
Nel "giro" Sissi ha avuto la bella idea di rotolarsi sopra una [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine], l'abbiamo ripulita con salviette umide ma emana un odorino tutt'altro che piacevole e considerando anche che siamo fuori da diversi giorni e siamo stanchi decidiamo di tornare a casa; occorrerà fare ancora circa 1500/1600 Km (2 giorni di viaggio); poco distante dalla tana del lupo c'è un campo con tre aerei e altri residuati; chiedo a Gina di provare a finire le ultime tanichette di carburante versandole nel serbatoio supplementare (ne avanzeranno ancora 10 litri che verseremo domani)
6 gennaio; mancano 800 Km a casa, si parte, attraversiamo la Repubblica Ceca, quindi entriamo in Slovacchia e compriamo la vignetta per l'autostrada, cerchiamo anche una trattoria ma vietano l'accesso ai cani
il viaggio continua passando per la frontiera austriaca dove ci chiedono dove stiamo andando; dichiarando che siamo in transito per tornare a casa il green pass è superfluo, comunque lo esibiamo; Gina versa "al volo" gli ultimi litri di gasolio nel serbatoio che però si esaurisce poco prima di entrare in Slovenija; passo quindi al serbatoio principale col pieno fatto in Polonia, mancano 200 Km a casa, a Maribor ci fermiamo in un area di servizio per un panino e una birra, poco prima di mezzanotte siamo a casa ...grazie per averci seguito anche questa volta, spero di non avervi annoiato e che continuiate a seguirci nelle nostre avventure ...alla prossima
Ultima modifica di missile il Mar 11 Gen 2022, 11:02 - modificato 1 volta.
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Titolo: Re: al confine orientale Mar 11 Gen 2022, 10:04
Grande Maurizio .... mancavano davvero i tuoi report documentatissimi. È una fortuna poterli rileggere ... non era così scontato solo pochi mesi fa. La mitteleuropa .... terra di grande cultura e tradizioni oltre che teatro di grandi momenti storici.
Un abbraccione anche a Gina e complimenti ai 4zampe.
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Titolo: Re: al confine orientale Mar 11 Gen 2022, 13:41
è un piacere anche per me documentare a futura memoria; è un modo per consolidare il ricordo e contrastare l'avanzata della demenza senile ...ma spero sia anche di spunto per chi vuole viaggiare in modo alternativo in barba alle convenzioni