Anche questa volta il cambio casa (che oramai dura da quasi due anni) ci ha portato via tempo fin all'ultimo minuto e alla partenza non abbiamo nemmeno ancora una destinazione, ci siamo riservati poche ore per i controlli del mezzo e caricare i bagagli, partiamo di corsa dimenticando di chiudere il recinto delle oche e di lasciar loro una riserva di mangime; per strada avviseremo Gigi che andrà su domani. Siamo in ritardo per lasciare il Rav in officina a montare una slitta sottocoppa ma Gina con la macchina parte prima e farà l'autostrada, io seguirò per le campagne; in officina dopo 70Km arrivo prima io dov'è Gina???? Ah! ecco sento clacson che suonano e una macchina che procede con andatura incerta: sono i fari del Rav, è Gina che sta cercando l'officina. O.K. concordiamo col meccanico di passare a prenderla al ritorno, la nostra vacanza inizia
Giorno 1 - venerdì 24 novembre
Torniamo in Slovenija e saliamo verso il Predil, a Bovec ci fermiamo nella solita trattoria per la cena: solita jota, solite salsicce, solita birra solito caffè, solita palacinka e solito sadjevec, autostrada verso la Germania ed usciamo prima del Tauerntunnel per evitare il pedaggio; mi piacerebbe fermarmi a dormire in cima agli Alti Tauri (Hohe Tauern) per assaporare da la il sorgere del sole al mattino ma quando proviamo ad accendere la stufa, questa non funziona (fatta revisionare prima della partenza), dopo qualche minuto di tentativi decidiamo di scendere a valle e fermarci a dormire in un luogo meno freddo ma sarà un problema se non riusciremo a farla funzionare. Riprendiamo l'autostrada e ci fermiamo nella prima area di servizio che troviamo; la temperatura esterna è prossima allo zero, la cellula è tiepida per effetto del riscaldamento della cabina di guida. Sotto al copertone si dorme al calduccio.
Giorno 2 - sabato 25 novembre
Al risveglio al mattino controllo i termometri: 19° in mansarda, 10° in cellula e 2° all'esterno, non male senza stufetta; riproviamo subito con i tentativi per accenderla e chiamo chi l'ha revisionata ma che non sa darmi indicazioni utili. Si accende la fiamma pilota senza problemi ma appena faccio partire il bruciatore, questo si spegne subito dopo; tentativo dopo tentativo però la fiamma del bruciatore rimane accesa più a lungo, finchè riesce a scaldare la termocopppia e il procedimento di riaccensione riparte in automatico (era già accaduto due anni fa vicino ad Amburgo, ricordate?); dopo una mezz'oretta miracolosamente inizierà a funzionare regolarmente forse qualche nido di vespe nel tubo del camino che col calore si è bruciato? Facciamo colazione al caldo, il microonde nuovo pare non funzionare, il display invece del timer segna "off", scaldiamo pane e brioches in un pentolino sul fuoco; tutti abbiamo bisogno di andare al bagno, a turno portiamo Max a cercare il "suo" angolino; mentre sta con Gina cerco di capire perchè il microonde non va, non so come non so perchè ma smanettando con i pulsantini riesco ad avviarlo , lo testo subito con una brioches che gusto subito dopo; son contento, abbiamo sistemato tutto, si riparte sollevati Salisburgo: ci siamo stati più volte ma questo vale per qualsiasi altro posto ancora per qualche centinaio di chilometri ed è comunque un must fra i mercatini dell'Avvento, troviamo un posto comodo dove parcheggiare a due passi dal centro storico, pioviggina e faremo un giro veloce
Riprendiamo il viaggio e passiamo indenni la frontiera con la Germania dove sono attivi i controlli anticlandestini; mi fermo in riva al lago per una foto e per consultare la carta geografica, non abbiamo ancora deciso la nostra prossima meta, Bohemia? Paesi Bassi? Gina sente nostalgia dei bei tempi (co ierimo putei), io sarei tentato dalle cose nuove ......
....... vince lei la malinconia pervade anche me: Bohemia sia! Intanto avviamoci verso il triangolo delle terme (Marianske Lazne - Frantiskovy Lazne - Karlovy Vary) per Praga ci penseremo strada facendo. Alla frontiera la Polizia Tedesca ci ferma per un controllo, chiede i documenti e vuol sapere dove stiamo andando; il viaggio è appena iniziato e non ho ancora avuto modo di parlare con nessuno, il mio tedesco e l'inglese sono ancora attorcigliati sulla lingua, le parole non vengono fuori, prendo il collega per sfinimento , alla fine rinuncia a saperlo, non prima di averci fatto capire che i documenti di Gina non sono validi per l'espatrio (ma a lui oramai frega poco, stiamo per lasciare il suo paese ed entrare in Cechia); Gina ha dimenticato a casa la Carta d'Identità italiana e quella slovena che ha con se è solo un documento che attesta la residenza e accompagna il permesso di soggiorno. La Bohemia è la stessa come l'abbiamo vista l'ultima volta più di venti anni fa, il tempo pare essersi fermato, la stessa miseria, le stesse case malandate, le stesse automobili rappezzate con nastro isolante e fil di ferro, gli stessi locali dove trovare conforto con donnine allegre; ad un passaggio a livello senza sbarre un'automobilista poco avezzo alla segnaletica ceca è fermo davanti alla luce lampeggiante bianco/bluastra che indica invece via libera (due luci rosse lampeggiano se arriva un treno); arriviamo a marianske Lazne e troviamo da parcheggiare in un quartiere popolare (una curiosità anche se di rilevanza nulla: sotto alla luce diretta del lampione il pannello solare eroga circa 5/6V , inutili ma non m'era mai capitato prima).......
...... solo i prezzi son cambiati ma anche se decuplicati rimangono bassi per i nostri standard, al tempo andare alla toilette costava il corrispettivo di 100Lit., oggi 0,50€ (1.000Lit. per chi ha dimenticato l'antica valuta italica) Dopo aver fatto colazione (al solito: pane, salumi, formaggi, brioches e cappuccino) cerchiamo di orientarci, siamo vicini alla stazione ferroviaria (molto bella ed interessante) ed usufruiamo di quelle toilette ma abbiamo dimenticato la fotocamera in camper e dobbiamo ritornare a prenderla, le foto alla stazione le faremo un'altra volta Riprendiamo la visita della città e grazie alle mappe che ho avuto modo di consultare davanti alla stazione mi dirigo verso il centro storico e le terme, per "sicurezza" (non ovunque accettano €uro) preleviamo allo sportello bankomat un piccolo quantitativo di Corone (circa 40€) potrebbero essere utili al bar o al ristorante
Rispetto ad una volta, molti cechi (da non confondere con i ciechi) vanno a passeggio con un amico pelosone e da paese civile si sono adeguati con distributori di sacchettini che si possono trovare ben riforniti ovunque ci sia un cestino per i rifiuti e del resto anche per noi umani non ho mai avuto problemi a trovare toilette pubbliche
La parte storica invece testimonia i fasti di quando il paese faceva parte del florido impero Austroungarico (come del resto anche la mia città: Trieste); un confronto impietoso con gli squallidi palazzoni dell'epoca comunista
Una statua ricorda quale grande contributo abbiano dato gli Asburgo alla prosperosità di queste terre ed io approfitto per immortalarmi vicino al grande Franz Josef
L'accesso alla zona delle fonti termali è precluso ai cani ma vista la scarsa presenza di turisti, la pioggia e l'assenza di Polizia, faccio finta di non vedere i cartelli con il divieto e mi avvicino per qualche foto veloce
Ultima modifica di missile il Ven 15 Dic 2017, 17:48 - modificato 5 volte.
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Titolo: Re: 2017, Max ai mercatini e i botti mancati Ven 15 Dic 2017, 12:51
Esco dalla zona vietata ai pelosoni e Max è attratto dal mezzobusto dedicato ad un musicista (in Bohemia la musica classica è molto apprezzata, ci sono tantissimi teatri con frequenti concerti, i negozi di dischi son fornitissimi e i parchi ricordano i grandi musicisti nazionali con statue e gazebo dove spesso suonano piccole orchestrine)
Dalle fontane sgorga acqua termale curativa, per me quasi imbevibile (dovrò poi rifarmi la bocca con una buona birra ) è calda, dal sapore e odore di zolfo e uova marce ma a Max piace moltissimo, non perderà occasione per berla, bagnarcisi e giocarci; più puzza e più gli piace, se non sto attento rischia anche di scottarsi con quella che esce bollente
Tornando indietro troviamo un confortevole localino in mezzo al parco, la differenza di temperatura appanna le lenti della fotocamera e non riesco a fare ulteriori foto, con meno di 4€ beviamo un'ottima birra scura io e un "espresso" Gina (io consiglio il caffè alla turca "turecka kava", perchè l'espresso come lo conosciamo noi è un'altra cosa, qua rassomiglia alla sciacquatura della macchina quando la si pulisce a fine giornata). Lasciamo la città e ci dirigiamo verso Frantiskovy Lazne; lungo la strada adocchio un localino che per la mia esperienza sembra interessante, si dovrebbe mangiar bene ad un buon prezzo
Entriamo, il locale è caldo ed accogliente, veniamo serviti subito, ordino una shopska salata (è tipica dei balcani ma anche qua comunque potabile), una birra chiara e carpa impanata (ne ero in astinenza, come cucinano qua la carpa non l'ho mai provata da nessun'altra parte); Gina stranamente ordina fegato
...... mangiare cosa? fegato! ...... ho dovuto finirlo io Continua a sostenere che non le avevo detto prima cosa stava ordinando; eppure lo avevo detto chiaro che stava per ordinare fegato con cipolle e che visto che non le piacevano le cipolle, optando per una seconda scelta, stava ordinando la stesa cosa ma senza cipolle
Il conto è onesto, meno di 30€ ma siamo ben lontani dalle 5.000Lit. dei tempi andati, confermo che i prezzi son decuplicati, quando nello stesso periodo di tempo qua da noi son circa triplicati.
Arriviamo a Frantiskovy Lazne col buio, non son riuscito a far foto ma ho notato che la Polizia municipale si muove su Toyota CHR, mentre quella di Stato usa vari marchi diversi ma sempre in versioni base senza accessori opzionali a testimonianza della differenza di capacità di spesa; lo stato è povero mentre i comuni dipendono dai turisti e dispongono di introiti maggiori. Troviamo parcheggio in una via periferica di villette a schiera e prima di andare a dormire facciamo una passeggiata per "capire" la zona che sembra tranquilla e vedere il centro
Entriamo in un chioschetto dove una coppia di turisti tedeschi invita Max a bere alla fontanella, non si fa pregare, si infila con le zampe nella vasca, mette la testa sotto alla fontanella e beve come se non ci fosse un domani sotto allo sguardo divertito dei tedeschi
Fa freddo, ogni tanto nevica, siamo stanchi e torniamo al camper, dove la stufa oramai funziona e troviamo un ambiente caldo e confortevole; domani rifaremo il giro con la luce e con più calma
Ripartiamo e arriviamo quindi a Karlovy Vary, purtroppo le coliche renali che si ripetono periodicamente da agosto si ripresentano, non posso fare a meno degli antidolorifici che oramai porto sempre dietro; a Karlovy Vary trovo facilmente parcheggio in una zona periferica.
Da un chiosco di souvenir una gentile signora ci avvisa che quella zona è interdetta ai cani e di stare attenti alla Polizia perchè ci sono sanzioni; i cartelli di divieto ci sono e ben evidenti ma poco intuitivi, sono disposti a macchia di leopardo le zone interdette sono come le caselle di una scacchiera: qua si, qua no, qua si ......, sinceramente non capisco la logica di una simile dislocazione, tant'è che "prima" pensavo indicassero l'obbligo del guinzaglio.
Ricordo la leggenda di Carlo IV e del cervo e ricordo che tanti anni prima avevamo percorso i sentieri sulle colline circostanti e ci vien voglia di ricalcarli alla ricerca di quei bei ricordi; gli anni però, se non han rimosso i ricordi, han cancellato la forza nelle gambe e la salita è molto più faticosa di allora; Max invece è ben felice.
Dovremo trovare un altro posto dove pranzare. Ripartiamo alla volta della Germania, prima di iniziare la salita dei Monti Metalliferi troviamo una accogliente trattoria dove rifocillarci e consumare le ultime Corone Ceche rimaste; quando usciamo una leggera nevicata ci accompagna fino alla frontiera, il paesaggio è candido e ovattato una perfetta ambientazione natalizia Scendiamo a valle verso Chemnitz, nel frattempo Gina consulta internet e scopre che solamente nelle città più grandi i mercatini aprono col primo giorno dell'Avvento, per le altre città minori, come appunto Chemnitz bisognerebbe aspettare il prossimo w.e.; pazienza, tireremo dritto verso i mercatini già aperti. Intanto però entrando in città percorrendo a bassa velocità una strada tortuosa vengo illuminato da un flash; caspita! un velox! ma a quanto sto andando? alzo gli occhi al navigatore: 40 Km/h in calo! e che? c'è un limite di 30 che non ho visto? Purtroppo si! mi costerà 15€ per un eccesso di 7Km/h al netto degli errori di tolleranza e che potrò pagare comodamente da casa con un bonifico, nessuna spesa di notifica; lo scorso anno da Pistoia per una sanzione analoga mi erano costate più le spese di notifica della sanzione stessa
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Titolo: Re: 2017, Max ai mercatini e i botti mancati Ven 15 Dic 2017, 19:11
Visto l'elenco delle città con mercatino già aperto impostiamo il navigatore per Dresda. Passando per Freiberg notiamo le luminarie natalizie e decidiamo di fermarci per vedere se c'è qualcosa di interessante; trovo un comodo parcheggio ma 'sti qua son furbi, si paga H24, 0,50€ ogni venti minuti, anche di notte, pago per un tempo necessario a fare una passeggiata in centro.
La passeggiata ci ha messo fame e il parchimetro è pagato per qualche minuto ancora, prepariamo quindi la cena e poi cerchiamo un parcheggio non a pagamento in periferia; trovo un'area di sosta per camper ma costa uno sproposito, fuori invece i parcheggi sono liberi da ticket e da disco orario e mi sistemo all'esterno di un istituto scolastico.
Giorno 6 - mercoledì 29 novembre
La mattinata è fredda, la strada è brinata ma c'è il sole, facciamo colazione poi cerchiamo un parcheggio vicino al centro.
Si riparte ed eccoci a Dresda; lungo l'Elba, vicinissimo alle mura del centro storico trovo un ampio parcheggio che da la possibilità con 5€ di sostare per 24 ore; è un posto comodo per raggiungere a piedi il centro storico ma anche vicino ad un ponte dove in continuazione passano tram che con il loro sferragliare amplificato dalla struttura del ponte ci terranno compagnia per tutta la notte
Varchiamo quindi le mura e c'immergiamo subito nel mercatino. Ci attrae un tipico panino caldo ripieno di formaggio e speck a dadini decorato con formaggio freddo tipo quark, molto buono, lo annaffiamo con un gluhwein bollente
Ultima modifica di missile il Mer 27 Dic 2017, 17:48 - modificato 1 volta.
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Titolo: Re: 2017, Max ai mercatini e i botti mancati Sab 23 Dic 2017, 19:39
Giorno 7 - giovedì 30 novembre
Dopo colazione impostiamo il navigatore verso Lipsia con l'intenzione poi di puntare verso Potsdam, Brandeburgo e da li iniziare il viaggio di ritorno puntando a ovest verso Magdeburgo; Berlino è grande e seppur bellissima da visitare, non me la sento di avventurarmici in camper, ricordo di aver avuto difficoltà già in moto a guidare e a trovar parcheggi dove fermarsi, magari un altr'anno ci organizzeremo per arrivarci con mezzi pubblici. In itinere ci fermiamo presso un market per far la spesa e proprio di fronte al parcheggio vedo un deposito di rotta.. ..... ehm, no scusate ..... di Trabant
Ho un carrello tenda costruito in Germania Est su licenza francese che adotta un assale di derivazione Trabant e mi farebbero comodo un paio di cerchioni di scorta, introvabili in Italia; mi avvicino incuriosito
E' chiuso, nessuno a cui chiedere info. Ripartiamo e sul nostro percorso troviamo Meissen, che sulle guide turistiche è citata come importante centro di produzione di preziose porcellane.
Ripartiamo ed eccoci a Lipsia, la città è grande e la periferia estesa; il divieto agli Euro zero come il nostro è ben evidente appena si lascia l'autostrada, proseguiamo seguendo le indicazioni del navigatore verso il centro; mancano circa 1.500 metri e percorriamo una strada con poco traffico e molti parcheggi liberi e senza vincoli di orari o ticket, non dovrebbe essere difficile proseguire a piedi e quindi mi fermo.
Una via parallela è più trafficata e piena di attività commerciali, percorriamo quella puntando nella direzione che dava il navigatore; tutte le insegne sono multietniche, prevalentemente asiatiche o mediorientali; un gruppo di giovani ragazzini ci ferma per chiedere info su Max, uno che parla per tutti s'innervoscisce perchè non capiamo il tedesco, i suoi amici ridono; sembra voler chiedersi com'è possibile che non lo capiamo, eppur parla chiaro! Gli amici lo convincono che è inutile insistere, la barriera linguistica è invalicabile Continuiamo di buon passo, il sole sta calando e nonostante siamo in cammino da un bel po', del centro storico ancora nemmeno l'ombra, altro che 1.500 metri, ne avremo percorsi almeno il doppio se non di più e "a naso" credo dovremmo deviare verso sinistra, forse non sarà facile trovare la strada del ritorno memorizzo alcuni punti caratteristici. ECCOLO! Finalmente
Siamo tornati alla ruota panoramica ma ora bisogna ritornare al camper, non ho preso nota dell'indirizzo e i punti di riferimento che avevo memorizzato sono ingoiati dal buio della sera mentre se ne sono aggiunti altri rappresentati dalle insegne luminose che prima non erano evidenti A zig zag cerco di ripercorrere la stessa strada ma non riconosco più nulla di quello che vedo; credo di essermi perso intanto Gina dietro di me intoppa in una pietra del lastricato e vola lunga distesa; per fortuna senza farsi troppo male. Gira di qua, svolta di la, finalmente Gina riconosce un parco che abbiamo attraversato prima, ora basta andar dritti, siamo paralleli alla via dove avevo parcheggiato; dove ci avevano fermato i ragazzini c'è una rosticceria (kebab) e prendiamo un pollo arrosto per cena; andiamo avanti ma..... quando girare? boh!? provo qua, sono sicuramente in anticipo e basta poi proseguire lungo la strada, il camper l'incontreremo! Cammina cammina e del camper nemmeno l'ombra possibile Svelato l'arcano; la parallela non era la prima ma la seconda e siamo andati anche troppo avanti, non bastasse la camminata fatta fin'ora, bisogna anche tornare indietro un 2/300 metri ma il pollo è ancora caldo, mettiamo del pane nel micronde, una birra ghiacciata, dessert, caffè, grappa ....... Corroborati dal saporito pollastro possiamo ripartire; la segnaletica preannuncia Wittemberg, la città di Lutero; decidiamo che forse merita una visita; trovo un parcheggio con disco orario dal mattino, andrà benissimo per la notte. Intanto facciamo 4 passi per familiarizzare e sfruttare meglio il tempo che ci concederà il disco orario domani.
Due corsi d'acqua scorrono lungo le due vie principali, il rumore dell'acqua attira Max che vorrebbe entrare ma è difficile, invece troviamo una fontanella e con un balzo salta su per infilare le zampe nel catino.
Il mercatino è chiuso ma un locale attiguo è ancora aperto, Chiedo se possono servirci un vin brulè e ci invitano ad entrare e sederci; con la tazza fumante vado al tavolo, mi siedo dopo aver assaggiato la calda bevanda e ....... Gina la rovescia su una sedia ...... bon, fa niente ...... è ora di andare a nanna; torniamo al camper e mettiamo la sveglia per domani; buonanotte
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Titolo: Re: 2017, Max ai mercatini e i botti mancati Mer 27 Dic 2017, 19:18
Giorno 8 - giovedì 31 novembre
Suona la sveglia, aggiorno il disco orario e porto Max al parco mentre Gina prepara la colazione, l'aria è frizzante; dopo colazione un'altra aggiustatina al disco orario e ci addentriamo nel centro storico. Max viene attratto dall'acqua come da una calamita, sembra voler prosciugare la fontanella.
Più avanti ancora Max riconosce la fontanella con il bacile di ieri sera e di nuovo ci salta dentro e inizia a bere fino a scoppiare; dove riesca a mettere tutta quest'acqua non lo so
Prossima tappa Potsdam; ampi vialoni dove il traffico scorre senza intoppi ed edifici monumentali accolgono il nostro arrivo; proseguo verso il centro indicato dal navigatore finchè intravedo il mercatino, svolto per girarci attorno e cercare un parcheggio; son fortunato.
La Polizia in assetto antisommossa blocca il passaggio costringendo la gente a tornare indietro e trovare una strada alternativa per aggirare l'incrocio. C'è ancora un po' di luce e andiamo alla scoperta della città.
Impostiamo il navigatore per Brandemburg e lungo la strada Gina cerca info in rete; sapremo quindi che presso una farmacia era pervenuto un pacco contenente petardi e chiodi; innocuo, privo di inneschi ma aveva provocato l'allarme per cui la Polizia aveva evacuato quella porzione di mercatino; beh, abbiamo avuto anche noi la nostra piccola dose di adrenalina e siamo stati involontariamente protagonisti della cronaca internazionale; un pensiero va naturalmente a coloro che non hanno potuto godere di un lieto fine come noi
Anche a Brandemburg troviamo facilmente un posto ove parcheggiare, devo solo lavorarci un po' è messo in curva e la macchina davanti non è proprio vicina al marciapede, anzi; almeno però siamo arrivati oltre l'orario di pagamento e la sosta è gratuita. Andiamo quindi verso le bancarelle.
Prossima tappa Magdeburg; conosco già la città (anche voi, l'avete vista nel nostro viaggio di due anni fa) e punto dritto al mercatino e mi sistemo nello stesso parcheggio della volta scorsa.
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Titolo: Re: 2017, Max ai mercatini e i botti mancati Gio 28 Dic 2017, 12:39
Giorno 9 - venerdì 1 dicembre
Dopo colazione rinnovo il biglietto del parkschein e andiamo a far quattro passi fra le bancarelle; la città la conosciamo già, Max si diverte giocando e bevendo alla fontanella.
Ripartiamo verso casa senza idee per le soste intermedie, improvviseremo strada facendo. Halbertstadt sembra un posto interessante, trovo facilmente parcheggio proprio fuori dal centro storico, devo solo fare un'inversione e mi sistemo comodo, non vedo indicazioni sulle modalità di sosta, dovrebbe essere un parcheggio "libero".
Torniamo al camper giusto in tempo per vedere due Agenti che multano i veicoli in divieto di sosta, all'arrivo facendo l'inversione non avevo avuto modo di vedere il cartello all'inizio della strada che indicava essere un parcheggio con parkschein; siamo ripartiti proprio mentre finivano di infilare la multa sotto al parabrezza di quello davanti a noi, saremmo stati i prossimi.
Di nuovo in strada verso casa, una deviazione per lavori ci fa infilare in un bel paesino: Aschersleben, ci fermiamo incuriositi.
Erfurt è una città non molto grande ma è capoluogo della Turingia, ci sarà pur qualcosa da vedere no!? Troviamo molto traffico di veicoli e di pedoni avvicinandoci al centro storico, il navigatore ci infila in stradine strette con molti sensi obbligati che rendono difficoltoso avanzare con il camper e non si vede nulla di interessante, provo a tornare fuori dal centro e trovo un parcheggio un po' fuori mano.
Memore dell'esperienza a Lipsia memorizzo i nomi delle strade che percorriamo seguendo il viavai di gente. Arriviamo in un piccolo borgo illuminato da festoni natalizi e con qualche bancarella, è carino ma affollato di gente, strano vedere tanto andirivieni per un posto così piccolo, non mi convince.
Erfurt è stata veramente una bellissima sorpresa, sicuramente da ritornarci con più calma ma è il momento di proseguire. Coburg sembra un bel posto per fermarci a dormire, non è facile trovare un parcheggio, tanti posti liberi ma riservati oppure con divieto dal mattino presto ed è in uno di questi che mi sistemo provvisoramente, alcune persone escono da un locale e incuriositi chiedono del nostro viaggio e del nostro programma e ci augurano una buona permanenza nella loro città
Si è fatto tardi e qualche parcheggio comincia a liberarsi man mano che la gente esce dai bar e dai ristoranti. Mi sistemo in un parcheggio a pagamento, anticipo un po' di monetine che mi dan la possibilità di non metter la sveglia al mattino e di fare poi colazione con calma.
Riprendiamo quindi il viaggio alla volta di Bamberga, faremo una passeggiata veloce, la città la conosciamo già; troviamo un posto dove parcheggiare all'esterno del palazzo di giustizia. Ci accorgiamo che la stufa non si accende più (al rientro a casa scopriremo che si è bruciato l'isolamento del cavetto del piezoelettrico che quindi scarica la scintilla nel posto sbagliato)
Ripartiamo verso il passo Resia e casa di Thomas, che ci aspetta per domani sera assieme a Gigi; finchè c'è luce, per godere del paesaggio e della vista dei paesini, senza fretta percorriamo la via più breve consigliata dal navigatore, quando fa buio imbocchiamo l'autostrada; finalmente prendo la rivincita sulle vetture che normalmente mi sorpassano sfrecciando veloci; sull'asfalto fortemente innevato, son tutti incolonnati a circa 80Km/h e io mi fiondo in corsia di sorpasso con punte a 100, solo 3 o 4 volte devo farmi da parte per far passare qualcuno più veloce, una goduria Vado avanti così per quasi 200Km, è bellissimo ma anche stancante, mi fermo in un'area di sosta per fare il punto e per preparare la cena; Kempten sembra un buon posto per fermarsi per la notte, c'eravamo già stati ma non c'è molto da scegliere, nei dintorni abbiamo già visto quasi tutte le città. Trovo con difficoltà un parcheggio dove in ore diurne si può sostare con parkschein mezz'ora al massimo; al momento nessun limite ma domattina bisognerà metter la sveglia per tempo.
Durante la passeggiata non ho visto altri parcheggi, le strade percorse la scorsa volta sono chiuse al traffico in orario notturno e quindi i parcheggi non sono raggiungibili. Rientriamo e tiro fuori una piccola stufetta a gas che avevo comprato per le emergenze come questa; ha una cartuccia da 300gr, non dovrebbe compromettere in maniera sensibile la quantità di ossigeno e dovremmo poter dormire relativamente tranquilli, per contro garantiscono un funzionamento di due ore con la fiamma al massimo della potenza: un po' pochino dopo alcuni minuti a fiamma alta, la regolo comunque al minimo della potenza, quel tanto che basta perchè la fiamma non si spenga, funziona! In mansarda abbiam raggiunto velocemente i 19°, sotto in cellula la temperatura rimane sui 10°; durante la notte mi sveglio, la stufetta è spenta, scendo e constato che la bombola è piena per più di metà ma la pressione non basta per vincere la resistenza del rubinetto semichiuso, apro un po' e riaccendo lasciando questa volta la fiamma un po' più alta; ritorno a nanna.
Ultima modifica di missile il Sab 30 Dic 2017, 21:20 - modificato 1 volta.
missile Responsabile Moderazione
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Titolo: Re: 2017, Max ai mercatini e i botti mancati Sab 30 Dic 2017, 21:19
Giorno 11 - domenica 3 dicembre
La sveglia suona "presto", alle 8.30 scade la prima mezz'ora concessa dal parkschein, la stufetta è ancora accesa, alzo la fiamma per riscaldare anche la cellula dove faremo colazione, mi vesto ed esco per rinnovare per altri 30 minuti il parcheggio; preparo la colazione e mangiamo, bisogna rinnovare ulteriormente il parcheggio; ho ritardato qualche minuto, son le 9.07 ed abbiamo un'altra mezz'ora per una passeggiata di buona lena, alle 9.37 bisognerà essere di nuovo in camper.
Troviamo un bar con le insegne in lingua italiana, entriamo per un caffè ed usufruire del bagno, saluto in italiano e mi rispondono in tedesco e in tale lingua ordino i caffè e chiediamo indicazioni per il bagno; mentre aspetto che ritorni Gina, arriva un corriere per consegnare un pacco e parla fluentemente in italiano con i camerieri; entrano due ragazze che con accento tedesco pure interloquiscono in lingua italiana con il corriere; chiedo allora perchè non avessero risposto in italiano anche a me: per senso civico danno la precedenza alla lingua del paese che li ospita! (OK! ma vale solo per me? fra amici il senso civico va a farsi benedire? ) Proseguiamo il giro veloci fino al mercatino che è ancora chiuso.
Sempre con passo veloce arriviamo al camper; son tranquillo siamo arrivati in tempo ..... o no!?!? c'è un avviso d'infrazione sotto al tergi MA COME! controllo, il ticket ed in effetti avevo fatto confusione, ricordavo 9.47, invece scadeva 9.37 e l'Agente ha lasciato l'avviso alle 9.43 Boh, in giro non c'è nessuno cui pagare, saliamo e ce ne andiamo, se arriverà a casa pagherò. Proseguiamo verso casa di Thomas, che chiamerà un paio di volte per sapere a che ora prevediamo di arrivare e aggiornarci sul programma della sera. L'itinerario più breve ci porta in cima ad un passo innevato per la gioia di Max.
Intanto che prepariamo il pranzo Max prepara gli stuzzicadenti; a casa il bastone arriverà ridotto ad un bastoncino; meno male che è impegnato a distruggere quello invece del mobilio, ha già rosicchiato il tavolo, la panca e tutte le scarpe di Gina e va matto per ciucciare i calzetti di Gina, chissà che "gusto" ci trova
Ultimi chilometri in Austria, mi rattristo pensando a quella stessa strada percorsa lo scorso anno in senso inverso con Teo a bordo ( e ai suoi ultimi mesi di vita ); saliamo verso il Resia, vediamo la dogana in lontananza, da sinistra un Poliziotto corre sul pendio della collinetta verso la strada, potrei accelerare e passare prima del suo arrivo ma non credo di aver nulla da temere, sto andando piano, non ho fatto sorpassi, ho la cintura regolarmente allacciata e quindi mantengo la velocità così che fa in tempo ad arrivare in strada per intimarmi l'alt con la paletta; mi invia alla pesa, non dovrei avere problemi, ho i serbatoi vuoti (pochi litri d'acqua e col gasolio in serbatoio arriverò domani fino al distributore vicino a casa quando si spegnerà il motore a secco, cento metri in più ed avrei dovuto spingere). Salgo tranquillo sulla pesa e mi contestano invece 300Kg in sovrappeso 3.300Kg invece di 3.000 come da libretto; poi l'Agente si porta davnti al camper e mi chiede di accendere i fari, capisco solo dangerous! ed expensive (relativo alla multa cui sta pensando); non conosce le sanzioni italiane, per loro expensive sono 200€ (per i fari a led) in Italia sarebbero stati più del doppio, altri 70€ per il sovrappeso e altri 10€ per la pesa; non gli interessa ne farmi scaricare il peso in eccesso ne farmi cambiare le lampadine, sto lasciando il suo paese per entrare in Italia, gli basta "far cassa", poi se in Italia son in sovrappeso o guido con fari pericolosi non son "fatti suoi"; mi porge il POS e pago con la carta nella sfiga è andata bene che le multe austriache sono più abbordabili di quelle nostrane. Proseguiamo quindi il viaggio, arriviamo a casa di Thomas dove condividiamo le avventure del viaggio e le news di casa Zuber, arriva anche Evi e tutti assieme raggiungiamo Merano dove ci aspettano Gigi e Christiane, consumiamo una buona pizza e passiamo una rilassante serata convivialmente. Thomas ci riaccompagna a casa sua dove avevamo lasciato il camper e ci salutiamo, domattina si alzeranno prima di noi e ripartiremo quando avranno già lasciato casa per andare al lavoro. Cambio la bombola alla stufetta e lascio la fiamma un po' più alta di ieri, sarà Gina a svegliarsi per alzare un po' la portata di gas prima che la fiamma si spenga per poca pressione; durante la notte soffierà forte il Föhn; entreranno spifferi dalle fessure ma è un vento relativamente caldo che non raffredderà l'ambiente. Buona notte.
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Titolo: Re: 2017, Max ai mercatini e i botti mancati Sab 30 Dic 2017, 21:50
Giorno 12 (ultimo di viaggio) - lunedì 4 dicembre
Tristemente ci svegliamo, consci che sarà l'ultimo di questo bel viaggio, cerco di fare i conti col gasolio che mi rimane in serbatoio, non credo possa bastare fino a casa forse si, forse no, so che nel serbatoio principale ho qualche litro di gasolio per fare 20/30Km, non di più ma non so quanti ne ho nel serbatoio supplementare, secondo i calcoli del consumo medio, del gasolio caricato alla partenza e dei 20 litri fatti in Germania, non dovrei farcela ma se salgo verso Tarvisio per arrivare al distributore sloveno o austriaco più vicino allungo di 50Km, mi conviene tentare comunque la via più breve e alla peggio mettere qualche litro in Italia, quel che basta per arrivare ai distributori in Slovenija. Passiamo vicino al lago di Carezza e mi fermo per delle ultime foto.
Il viaggio è più veloce del previsto e secondo i calcoli faremo anche in tempo a passare per l'officina a ritirare il Rav che avevamo lasciato a montare la slitta paramotore; Gina prosegue quindi autonomamente verso casa con Max. Io, visto il tempo a disposizione, passerò ancora a ritirare dal corriere le gomme da neve, regalo di Natale per i figli di Gina (e anche per il camper). E' dai dintorni di Belluno che in curva non pesco più nafta, ho percorso circa 100Km con il fondo del serbatoio supplementare, ora non ce n'è proprio più e per casa mancano proprio quei 30Km che avevo calcolato di autonomia col serbatoio principale; arrivo al distributore con l'ultima goccia rimasta, il motore si spegne da solo appena mi fermo alla colonnetta del rifornimento, è andata bene Il viaggio è durato 2701Km per un consumo di 314l: 8,6Km/litro (11,6 lx100Km). Ringrazio ancora tutti voi che avete avuto la pazienza di leggere queste pagine sperando di esser riuscito a condividere le mie emozioni e di non avervi annoiato troppo; alla prossima avventura
Titolo: Re: 2017, Max ai mercatini e i botti mancati Sab 06 Gen 2018, 23:59
gigitoyota advanced
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Titolo: Re: 2017, Max ai mercatini e i botti mancati Mer 10 Gen 2018, 11:43
Complimenti Missile! A parte la visita ai mercatini che personalmente non mi entusiasmano più tanto, i luoghi che incontri sono sempre interessanti, ma ammiro la tua dote nel descrivere azioni, sensazioni e ambienti. Il tutto liberamente e con poche parole scelte a dovere. Non ci si stanca di leggere... e questo non è da tutti!
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Titolo: Re: 2017, Max ai mercatini e i botti mancati Mer 10 Gen 2018, 11:52
Vero Maurizio ha questa particolarità; Far emergere anche le cose "ordinarie" e renderle belle e piacevoli.
E ogni volta mi metto a guardare sui siti qualche info in più sui posti in cerca di spunti.
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Titolo: Re: 2017, Max ai mercatini e i botti mancati